Den-City Abitare in densità

mostra di architettura

Spazio FMG per l'Architettura (via Bergognone 27 – Milano) inaugura la stagione autunnale con la mostra DEN-CITY dedicata a un tema di forte attualità: la densità nelle metropoli.

La mostra in programma dal 19 ottobre al 9 novembre [ dal martedì al sabato h. 15.00-20.00 Ingresso libero ] è a cura di Luca Molinari e Nicola Russi ed espone per la prima volta l'opera di due studi tra i più evoluti e interessanti sulla scena europea: Périphériques di Parigi e Metrogramma di Milano. Questo importante appuntamento è frutto di un progetto culturale promosso da Iris Fabbrica Marmi e Graniti, nome di riferimento internazionale nonché main sponsor del XXIII Congresso Mondiale di Architettura.

Il termine densità è sempre stato affiancato a una idea negativa di metropoli contemporanea come sinonimo di congestione, caos, sfruttamento indiscriminato del territorio. In questo ultimo decennio intorno a questa parola si sono sviluppate invece alcune delle sperimentazioni architettoniche più stimolanti sia in campo urbano che in quello residenziale. Lavorare con la densità vuol dire anche cercare di non sfruttare altro territorio, di utilizzare al meglio le risorse esistenti, di considerare lo spazio che viviamo come a un complesso dialogo tra pieni e vuoti.

L'opera recente di due studi tra i più evoluti e interessanti sulla scena europea contemporanea come Périphérique e Metrogramma, dimostra questa tendenza e questa linea di ricerca.

 


Opere in Mostra

Metrogramma, recentemente nominato dal Comune di Milano come uno degli studi consulenti al nuovo piano di sviluppo della città, presenta il progetto della Domus Malles: complesso architettonico, villa urbana e soluzione innovativa per una nuova politica dell’abitare contemporaneo.

Périphériques ci offre uno sguardo post-moderno, dissacrante e auto-ironico sulla dimensione metropolitana dell’abitare. In mostra non progetti bensì documenti e immagini che testimoniano la visione sperimentale e provocatoria dello studio francese secondo il quale "l’idea di un’architettura omogenea oggi è l’archetipo del totalitarismo". L’opera di Périférique accentua proprio la discontinuità, il collage, la rottura e costruisce spazi inediti, low budget, scegliendo materiali industriali, contradditori, colorati e giocosi pensati per chi ci vivrà perché l’architetto – una volta che lo spazio è abitato – scompare.

Aldo Rossi corona la riflessione sulla densità e sulla complessità dei grandi centri urbani con La città analoga opera collettiva che come un antico eroe classico Rossi realizzò coinvolgendo autori/amici nella costruzione collettiva di una tavola che provasse a raccontare la grandiosa complessità della città europea contemporanea.

 

 

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