Álvaro Siza

mostra e conferenza

Università IUAV di Venezia
fAr - Facoltà di architettura- Dpa - Dipartimento di progettazione architettonica

la costruzione della Bellezza
un mese dedicato ad Alvaro Siza

mostra in due fasi
06.02.08 > 18.02.08
18.02.08 > 28.02.08

sala mostre "Gino Valle"
ex-Cotonificio veneziano Dorsoduro 2196 Venezia

curata da Carlos Castanheira

6 febbraio 2008 ore 10.30
inaugurazione


saranno presenti
Carlo Magnani rettore Iuav
Giancarlo Carnevale preside della Facoltà di architettura
Renato Bocchi direttore del Dipartimento di progettazione architettonica

ore 11.00
In poche parole
conferenza di Francesco Venezia
auditorium Cotonificio veneziano

a cura di Serena Maffioletti e Attilio Santi


Dipartimento di progettazione architettonica
T +39 041 257 1926 | F + 39 041 524 6296
dpa@iuav.it | www.iuav.it/dpa

 


ÁLVARO SIZA: CONFERENZA E MOSTRA DI UN MAESTRO
Portogallo: un paese "dove abbondano le imprese soprannaturali", come scrive nel suo Viaggio in Portogallo il Premio Nobel José Saramago, un paese che pensa a nuovi orizzonti e ridisegna i suoi profili. L'architettura lusitana negli ultimi anni si è così fatta conoscere alla comunità architettonica internazionale ed ha rivelato l'esistenza di una stratificazione culturale sulla quale si sono sviluppate le personalità più note della pratica progettuale contemporanea, come João Luís Carrilho da Graça, Gonçalo Byrne, Eduardo Souto de Moura e Álvaro Siza, premio Pritzker 1992.

 

L'apertura del ciclo di eventi pubblici all'Università Iuav di Venezia, che segue all'analoga iniziativa promossa e ospitata nei mesi scorsi dall'Accademia di architettura di Mendrisio (Canton Ticino), è dedicata a Siza, la più autorevole personalità della cultura progettuale portoghese. La sua architettura, poetica, profonda, cerca l'ispirazione nelle tradizioni locali, ma è al contempo rivolta ad un'idea moderna di spazialità.

L'esposizione, a cura di Carlos Castanheira, amico e collaboratore di Siza da anni, presenta una selezione di progetti e realizzazioni del maestro a partire dagli anni '60 sino ad oggi. Nella loro diversità, tutte le opere contemplano una caratteristica costante del suo lavoro: la volontà di mettere a punto un linguaggio compositivo che esprima al meglio la complessa combinazione dei fenomeni che determinano lo spazio di vita dell'uomo. La sua ricerca ha origine nell'atto profondo di osservare e successivamente tradurre in segno i frammenti della realtà. E lo schizzo è sempre presente nel processo architettonico, anche nelle fasi finali del lavoro; per Siza, infatti, rappresenta l'imprescindibile strumento d'investigazione e comunicazione del fare progettuale. I progetti selezionati sono presentati attraverso schizzi, disegni, fotografie, modelli di studio, plastici, testi introduttivi, scritti e riflessioni dell'architetto lusitano. In mostra anche la proiezione video in cui Álvaro Siza parla con entusiasmo e rigore della sua intima relazione con le città in cui ha vissuto ed appreso, ed in cui ha lasciato un segno indelebile del suo linguaggio. Il visitatore avrà perciò l'opportunità di penetrare nel laboratorio del maestro e cogliere la straordinaria poetica e profondità di pensiero di Siza.

Accompagna l'esposizione un prezioso libro a cura dell'architetto Carlos Castanheira: Álvaro Siza, Twenty two recent Projects
Nato a Matosinhos nel 1933, Siza ottiene il diploma d'architetto (e non di scultore, per non contrariare il padre) nel 1955, presso la Escola Superior di Belas Artes do Porto, sotto la guida di Fernando Távora, con il quale lavora per alcuni anni. Nel 1958 apre il suo studio e dal 1965 divide il proprio impegno fra l'attività progettuale e la docenza, in Portogallo ed all'estero (Ecole Polytechnique fédérale de Lausanne, University of Pennsylvania, Los Andes School of Bogotà, Harvard University Graduate School of Design). Numerosi sono i premi ed i riconoscimenti che gli sono stati attribuiti nel corso degli anni, fra cui il Prize of Architecture dell'International Association of Art Critics, sezione Portogallo, nel 1982; la Medaglia d'oro della Fondazione Alvar Aalto ed il Mies van der Rohe nel 1988; l'ambito Premio Pritzker per la carriera nel 1992; l'Arnold W. Brunner Memorial Prize dell'American Academy of Arts and Letters di New York ed il Praemium Imperiale della Japan Art Association di Tokyo nel 1998. È stato inoltre insignito della laurea honoris causa dalle Università di Valencia, Palermo, Lima e Coimbra. Fra le sue principali opere ricordiamo le Case della Bouça (Saal) a Porto (1975-1977), Casa Avelino Duarte a Ovar (Portogallo, 1980-1984), il Centro galego d'arte contemporanea di Santiago de Compostela (1988-1993) ed il Padiglione portoghese all'Expo '98 di Lisbona (1995-1998).

Attualmente Siza è impegnato a Porto Alegre, a metà strada tra San Paolo e Buenos Aires, nel completamento della sede della Fondazione Iberê Camargo, dedicata al noto pittore brasiliano. Il progetto del museo, una massa di cemento bianco, si è aggiudicato nel 2002 il Leone d'oro alla Mostra Internazionale d'architettura di Venezia. Pur mantenendo intatta la passione per l'architettura, il maestro portoghese confessa di coltivare "un desiderio, non proprio segreto, di abbandonarla per fare non sa ancora bene cosa".

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