Una città policentrica. Cesare Chiodi e l'urbanistica milanese nei primi anni del Fascismo

presentazione del libro

Le Edizioni Polipress presentano il nuovo libro di Renzo Riboldazzi dedicato alla figura di Cesare Chiodi e all'urbanistica milanese. Il libro racconta un particolare momento della storia politica e culturale milanese del novecento nel quale sembrò possibile pianificare un assetto urbanistico per la Milano del nuovo millennio che avrebbe dato vita a una città molto diversa da quella di oggi. Sono gli anni di ascesa del regime e coincidono con l’arrivo a palazzo Marino di Cesare Chiodi, assessore all’edilizia tra il 1922 e il 1925, e del sogno tenacemente perseguito di una città policentrica.

Durante la presentazione interverranno Luca Beltrami Gadola, Luigi Mazza e Lodovico Meneghetti.

Cesare Chiodi (1885-1969), ingegnere liberale di formazione politecnica, è tra i protagonisti della cultura urbanistica milanese e italiana del novecento. Assessore all'edilizia del Comune di Milano nella prima metà degli anni venti, tra le due guerre prende parte a numerosi concorsi urbanistici tra cui quello per il piano regolatore di Milano del 1926-27. Insegna Tecnica urbanistica dal 1929 alla Facoltà di ingegneria del Politecnico di Milano - "il primo corso del genere in Italia" lo definirà Luigi Dodi - e fonda l'omonimo Istituto. Dal 1946 al 1964 è presidente del Touring club italiano e presidente onorario fino al 1969. È autore del noto manuale La città moderna. Tecnica urbanistica, edito nel 1935, oltre che di una ricca bibliografia dedicata prevalentemente ad aspetti dell'ingegneria, dell'urbanistica e del turismo.

 

Appuntamento: mercoledì 21 maggio 2008, ore 18, alla Libreria Internazionale Ulrico Hoepli, via Hoepli, 5 - Milano

Per maggiori informazioni:
 - Polipress, 02 2399 2297
 - Hoepli, 02 86487264

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