Premio Mies van der Rohe 2007

mostra di architettura

La Triennale di Milano presenta il Premio per l'architettura contemporanea dell'Unione Europea-Premio Mies van der Rohe 2007, promosso dall'Unione Europea e dalla Fundació Mies van der Rohe di Barcellona, che mette in mostra i progetti vincitori e i finalisti dell'omonimo premio a cadenza biennale.

Inaugurazione: venerdì 27 giugno 2008 ore 18.30

Lo scopo principale del premio è di mostrare l'eccellenza nel campo dell'architettura, richiamando l'attenzione sull'importante contributo dei professionisti europei allo sviluppo di nuovi concetti e tecnologie architettoniche. Il premio rappresenta un mezzo attraverso il quale i cittadini e le istituzioni pubbliche possono comprendere maggiormente il ruolo culturale che l'architettura ricopre nella costruzione delle città e delle comunità.

Il premio si prefigge inoltre di celebrare il ricco e variegato panorama della produzione architettonica europea in due modi: promuove la circolazione dei professionisti all'interno dell'Unione Europea incoraggiando commissioni transnazionali e supporta i giovani architetti all'inizio della loro carriera. Per realizzare questi scopi le opere valutate dalla giuria vengono proposte da un ampio gruppo di esperti provenienti da tutta Europa, specializzati in architettura contemporanea e membri di associazioni di architettura facenti parte del Consiglio degli architetti d'Europa e di altre associazioni nazionali di architetti. In ogni edizione la giuria ricerca l'eccellenza concettuale, tecnica e costruttiva tra i progetti proposti e seleziona un'opera alla quale assegna il Premio dell'Unione Europea per l'architettura contemporanea - Premio Mies van der Rohe e un'opera alla quale riconoscere la Menzione speciale per giovani architetti.

Il progetto vincitore è il MUSAC Museo de Arte Contemporáneo de Castilla y León (MUSAC Contemporary Art Museum of Castilla y León), León, Spagna, di Luis M. Mansilla e Emilio Tuñón (Mansilla + Tuñón).

MUSAC è uno spazio vivo che apre le sue porte alle varie espressioni dell'arte contemporanea, costituito da una struttura a scacchiera, che si sviluppa da un sistema aperto, caratterizzato da un tessuto di quadrati e rombi. Una serie di stanze concatenate ma indipendenti consente di organizzare mostre di dimensioni e caratteristiche differenti. Ciascuna delle stanze garantisce un continuum e allo stesso tempo una differenziazione dello spazio che si apre su altre stanze e cortili, fornendo viste longitudinali, trasversali e diagonali. All'esterno, lo spazio ha una forma concava per ospitare attività e incontri, che vengono 'abbracciati' dai grandi vetri colorati in omaggio alla città vista come luogo di relazioni interpersonali. All'interno, un'ampia area dagli spazi continui e differenziati, con cortili e grandi lucernari, modella un sistema espressivo che mette in dialogo architettura e arte. MUSAC con la sua struttura ad un piano con mura di cemento bianco e la grande veduta colorata all'esterno propone uno spazio in cui l'arte è di facile fruizione e contribuisce a cancellare i confini fra pubblico e privato, lavoro e svago, arte e vita.

La giuria ha assegnato la Menzione speciale per giovani architetti alla Facoltà di Matematica di Ljiubliana in Slovenia di Matija Bevk e Vasa J. Perovic dello studio Beck Perovic arhitekti.

Membri della giuria: Richard Burdett (Regno Unito), Peter Cachola Schmal (Germania), Luis Férnandez Galiano (Spagna), Beth Galí (Spagna), Bettina Götz (Austria), Ellen Van Loon (Paesei Bassi), Mohsen Mostafavi (Regno Unito), Francis Lambert (Francia), Diemater Steiner (Austria).

 

Maggiori informazioni
- www.triennale.it

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