ArkiteKturae

Festival internazionale Time in Jazz

Sette giorni fitti di appuntamenti, seguendo la formula ben collaudata che prevede musica (e non solo) dal mattino a notte fonda, in spazi deputati - come l’arena allestita nella piazza centrale di Berchidda, teatro dei concerti serali - ma anche in luoghi meno "canonici": i boschi del Monte Limbara, le chiese campestri nei dintorni del paese e degli altri centri, fra Logudoro e Gallura, in cui il festival fa tappa - Olbia, Ozieri, Tempio Pausania, Oschiri, Monti, Pattada e Luras -, persino treni, stazioni e una delle navi che collegano l’isola al "continente", saranno ancora una volta le location a Time in Jazz. Che anche la prossima estate, all’indomani della settimana berchiddese, vivrà un prolungamento a Sassari: forte del riuscito debutto dell’anno scorso, il 17 e il 18 agosto torna infatti la rassegna Time in Sassari.

 Arkitekturae Ogni edizione ruota intorno a un tema differente, un leitmotiv che attraversa e caratterizza programmaticamente il cartellone. Nel corso degli anni, Time in Jazz ha così viaggiato attraverso il nuovo tempo del jazz e le prove d’autore, ha forzato i confini per spingersi nei territori delle sonorità etniche e di quelle digitali, ha sperimentato relazioni e consonanze fra musica e parola, musica e poesia, musica e immagine, musica e gioco, musica ed enogastronomia.

La ventunesima edizione promette una nuova tappa di questo viaggio fra le galassie espressive: e il titolo "Arkitekturae" suggerisce quali saranno stavolta gli spunti tematici del festival. Musica e architettura, l'arte del tempo e quella dello spazio, arti distinte ma affini, a partire dalla loro essenza numerica, matematica, e che non a caso condividono concetti come ritmo, armonia, grandezza, proporzione, intensità, struttura, composizione, oltre alle interconnessioni - spesso strettissime - nello sviluppo dei rispettivi percorsi storici.

"Musica e architettura" era anche il titolo di un laboratorio di architettura che si è tenuto quattro estati fa a Berchidda (per iniziativa del Comune, del Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cagliari, del Formez e della Camera di Commercio di Sassari). Il tema era l’organizzazione dello spazio urbano, delle modalità con le quali si confrontano e interagiscono il festival e la sua musica con il paese, la sua vita, le sue strade, le piazze e i suoi paesaggi aperti. Ed è anche su questi elementi che il prossimo Time in Jazz svilupperà la sua edizione numero ventuno, mettendo in relazione le architetture dei luoghi con quelle sonore, ritmiche, armoniche, contrappuntistiche dei suoi tanti appuntamenti musicali.

 

Maggiori info e programma del Festival su
www.timeinjazz.it

 

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