Riprendono al Politecnico di Bari i contributi "esterni" ai corsi di Storia dell'Architettura ed ai corsi di Storia dell'Arte Contemporanea per le facoltà di Architettura e di Ingegneria con l'incontro con Michele Beccu.
Saranno prese in considerazione le più importanti valenze del disegno dal vero che nelle proprie volontà bidimensionali si collocano come lascito esistenzialistico e romantico di una nostalgia verso le "sempre mancate verità", come le definì Walter Benjamin. Volontà che hanno formalizzato esempi importanti come quelli restituitici da Le Corbusier, Giuseppe Terragni, Adolf Loos, Aldo Rossi, le esperienze del gruppo A.B.D.R. fra i tanti.
Una lezione sulle ambiguità e le grandezze dello schizzo e del disegno di architettura, non un'analisi delle verità ma solo delle grandi volontà che abitano e modificheranno future valenze tridimensionali, troppo spesso co-strette in edifici realizzati. Così, la pausa del disegnare, ma sarebbe più corretto dire il tempo che si attraversa di fronte ad un oggetto d'arte, segna un importante momento nella sosta in un attimo, di un viaggio, una pausa in cui non si ferma solo la visione ma soprattutto si stanziano le ricerche dell'oggetto d'arte, le sue analisi e le sue interpretazioni.
L'incontro confronta e analizza insieme l'importante esercizio del disegno quale momento mentale e caratterizza una nuova disciplina che regola le norme con cui poter attraversare l'oggetto architettonico per renderne interpretazioni che non diventano più solo segno su carta, ma strumenti per comprensioni intime, anche "implicite contraddizioni", diadi forse inconciliabili, che si distinguono nell'impegno sia pratico sia teorico dell'architettura.
Locandina | Comunicato stampa
Appuntamento: 15 ottobre 2008 - ore 14.00
Politecnico di Bari, Facoltà di Ingegneria - Aula N
Coordinamento scientifico culturale di Francesco Moschini
A cura di Vincenzo D'Alba, Antonio Labalestra, Francesco Maggiore, Lorenzo Pietropaolo, Domenico Rinaldi, Lino Sinibaldi
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