Presentazione del volume di Sara Marini "Architettura parassita. Strategie di riciclaggio per la città", recentemente pubblicato da Quodlibet nella collana Architettura Ascoli Piceno.
L'emanazione in diversi Paesi europei di norme che limitano nuove edificazioni e incentivano la trasformazione dell'esistente ha innescato nel dibattito architettonico del XXI secolo la ricerca di strategie di riciclaggio degli spazi dati. Si assiste alla ri-proposizione di una pratica 'progettuale', in realtà antica, definita parassitaria, che vede l'immissione di corpi architettonici nuovi in edifici e strutture urbane preesistenti.
L'organismo parassita risulta distinto dall'ospite sia formalmente sia spazialmente, ma legato a questo da uno stato di necessità (di suolo, di impianti, di significato, etc.). L'intrusione di nuove architetture nell'esistente si prospetta da un lato come possibile modello di crescita urbana, come soluzione alla domanda di densificazione; dall'altro come emersione di pratiche informali che chiedono traduzioni spaziali alle repentine modifiche dell'ordinario.
Le sperimentazioni e le realizzazioni che adottano la relazione parassitaria si immettono nel disegno urbano e nelle aree di più recente espansione come commento al disegno trovato e come critica alla mancanza di aree e servizi pubblici nel susseguirsi di confini che sanciscono la privatizzazione dei suoli; rappresentano un invito a ripensare alle 'capacità' del progetto e ai rapporti che questo intrattiene con le arti e le scienze.
Partecipano:
- Sara Marini, Pippo Ciorra, Richard Ingersol, Manuel Orazi.
Moderano:
- Marco Brizzi, Elisa Poli
Appuntamento: giovedì 18 giugno, ore 17.00
galleria SESV dell'Università di Firenze, piazza Ghiberti 27, Firenze
Per informazioni: www.sesv.it
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