O'dino - tracce di design contemporaneo

mostra

Mostra organizzata da ADI-Umbria e che nasce dal desiderio di ricordare il designer Dino Gavina con un evento non solo celebrativo, ma che possa essere occasione di rilettura del patrimonio intellettuale del maestro bolognese. Per la prima volta il Festival dei Due Mondi di Spoleto ospita il design all'interno del suo programma.

Progetti materiali e immateriali realizzati appositamente per l'evento e per valorizzare, integrare o provocare una diversa relazione con gli oggetti delle collezioni Ultrarazionale e Ultramobile.

La mostra si snoda attraverso un percorso sinestetico pensato per stimolare i cinque sensi. Isole tematiche, disseminate nei locali della Rocca di Spoleto, contengono installlazioni, magiche e coinvolgenti, tante storie da scoprire per raccontare. Lo scenario propone un percorso misterioso di gusci zoomorfi uno per ogni oggetto di design che vi è confinato.

Il guscio lo isola in un habitat autonomo e oscuro, dentro al quale l'apparente passività dell'oggetto è stimolata dalla drammaticità degli interventi luminosi di Mario Nanni, maestro della luce, e rivitalizzata da un artista prescelto tra designer, musicisti, dj, creatori di videogame, webmaster, scrittori, copywriter, fotografi, scenografi, stilisti, chef, grafici.

Joelle Paoli, rinomata chef, sarà la protagonista di un coordinamento speciale di odori, colori, forme e sapori per l'interpretazione del design nel cibo.

Inaugurazione: sabato 27 giugno alle ore 22.00
Rocca Albornoziana di Spoleto (PG)

Mostra: 27 giugno - 27 luglio 2009
orario: da lun a ven 15-19, sab e dom 10-13 e 15-19


Nella primavera del 2007 si spegne Dino Gavina, uno dei padri anomali del design italiano. Ispiratore del design nel più interdisciplinare dei modi, ha coinvolto nella sua vita architetti, designer, scrittori, musicisti, poeti e artisti. Gavina, con una delle avventure imprenditoriali più amate, Simon, ha dato vita a due noti manifesti di design, come Ultrarazionale (1968) e Ultramobile (1971) che si annoverano oramai come storia contemporanea e che fanno parte oggi del patrimonio del Gruppo Estel (2008).

Per informazioni:
- www.o-dino.eu
- www.adiumbria.org
- www.festivaldispoleto.com
- www.simoncollezione.com

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