Proprio nella tensione del suo essere mitica e reale, fine e insieme principio, Ushuaia - http://it.wikipedia.org/wiki/Ushuaia - sembra qualificarsi come luogo ideale per l’Arte, l’unica azione umana misteriosa e sacra che resiste alla dissoluzione di tutte le cose.
Dal fascino esercitato da quella terra viene a Paolo Riani l’idea di progettare Spazi per l’arte a Ushuaia e farne oggetto di un laboratorio tematico con i suoi studenti del 5° anno del Corso di Composizione Architettonica 4°, della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa, nell’anno accademico corrente e, di seguito, un altro analogo con il professor Edgardo Salamano nell’’Università di Belgrano in Buenos Aires con i suoi allievi del 3° anno di Proyecto Arquitectonico.
L’indicazione iniziale data da Paolo Riani è stata quella di progettare gli spazi a partire dalle suggestioni sensoriali ed emotive provocate da immagini descrizioni narrazioni su Ushuaia, liberi dalle limitazioni imposte dalla ricerca costruttiva, tecnologica, funzionale. Unico limite alla libertà data, sul tavolo da lavoro si impone una…mela, vera nella sua concreta materialità, come corpo da cui astrarre idee formali per spazi dell’arte - museo e residenze per artisti - a Ushuaia.
I progetti realizzati dagli studenti mostrano, nella varietà di interpretazioni e soluzioni possibili, una relazione sensibile con le componenti naturali proprie del luogo percepite come luce, colori, acqua, aria, e con il loro continuo mutare di sostanza e forma. In essi vediamo la natura esplorata nelle possibilità che offre, con una tensione creativa rispettosa, in qualche caso anche audace, ma non in contrasto con essa. Al contrario sembra emergere la consapevolezza di una potenza tecnologica declinabile in una relazione ecologica. Oltre alle immagini relative ai progetti, parlano i testi scritti dagli studenti.
Interessante il confronto tra questi risultati e quelli del laboratorio condotto da Riani con il professor Salamano, ora nella deliziosa cornice del Teatro dei Rassicurati a Montecarlo.
Appuntamento: 8 luglio 2009 ore 18.00
Teatro dei Rassicurati Montecarlo (LU)
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