Difficoltà logistiche e scarsità di risorse finanziarie hanno intralciato finora la realizzazione di una delle opere immaginate per il rilancio non solo immobiliare della parte di città in cui sorgevano le Torri Gemelle. In particolare, l'esigenza di ridurre i costi che non risultano coperti dai fondi disponibili, avrebbe indotto la Lower Manhattan Development Corporation ad avviare uno studio di fattibilità (nytimes.com), per dare corpo all'ipotesi di trasferire il futuro Performing Arts Center.
Il sito originario, considerato da Frank Gehry per la proposta scelta nell'ottobre 2004 (suite101.com), coincide con il settore del nuovo World Trade Center sul quale al momento funziona la stazione temporanea (nytimes.com) della ferrovia veloce - la Port Authority Trans-Hudson - che collega Manhattan al New Jersey: l'area non potrà essere liberata prima del completamento del terminale PATH "definitivo", che si trova in fase di costruzione su progetto di Calatrava e protrebbe richiedere ancora almeno quattro anni (artsjournal.com) per essere concluso; inoltre, data la presenza dei livelli sotterranei destinati al passaggio dei convogli della metropolitana, come altri lotti prossimi a Ground Zero, richiederà opere di fondazione più impegnative dal punto di vista tecnico e, di conseguenza, economico.
La soluzione di riserva sarebbe rappresentata da un terreno su Liberty Street che è già di proprietà della LMDC e attualmente ospita una sede della Deutsche Bank destinata alla demolizione entro gennaio 2010 (nydailynews.com). L'uso delle fondamenta del vecchio edificio consentirebbe di velocizzare i lavori e renderli meno onerosi: "Secondo i primi risultati dello studio..., il costo stimato per il progetto", che delinea un complesso di oltre 23.000 metri quadrati, con quattro teatri di varie dimensioni (suite101.com), "è pari a circa 300 milioni di dollari per il sito al numero 130 di Liberty Street e raddoppia quasi per il lotto interno al Trade Center..." (nytimes.com).
Immagine (da curbed.com)
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