Una cortina verde (noticias.arq.com.mx), con viali alberati e specchi d'acqua, per inquadrare l'area - a lungo abbandonata al degrado (forum.skyscraperpage.com) - che circonda la "Iglesia de la Concepcion" nel centro storico di Città del Messico: il progetto, che punta a trasformare la piazza Tlaxcoaque nel memoriale dell'Indipendenza della nazione messicana (1810) e della Rivoluzione iniziata poco meno di un secolo fa (1910), è opera di Elena Bruschi e Antonio Esposito, vincitori del concorso bandito nel 2007 dal Governo del "Distrito Federal" (sinonimo con cui si indica l'area amministrativa della capitale del Messico).
Nel febbraio 2008 (forum.skyscraperpage.com), i due architetti erano stati inseriti nella lista ristretta di cinque finalisti, chiamati a sviluppare le proposte presentate nella fase preliminare - a cui erano iscritti oltre 1400 partecipanti. A settembre dello stesso anno, la decisione della giuria di attribuire ai due italiani l'incarico e i "5 milioni di pesos per realizzare il progetto esecutivo della Piazza Tlaxcoaque" (noticias.arq.com.mx).
"Dal punto di vista teorico, la proposta", concretizzata con il contributo degli studi Rene Caro e SPRB (lepetitjournal.com), "mira a stabilire una relazione tra la Piazza della Costituzione [nota come lo "Zocalo" (it.wikipedia.org), ndr] e la Piazza Tlaxcoaque: sul piano architettonico, non propone... elementi alti al punto da sopraffare la piccola chiesa della Concepcion" (noticias.arq.com.mx).
Uno degli aspetti più notevoli dello schema, oltre alla rilevanza attribuita ai flussi di traffico non veicolare, fatta eccezione per l'inserimento di una linea di tram, deriva dalla scelta di tecnologie come i pannelli fotovoltaici per alimentare l'impianto di illuminazione della piazza, e dall'applicazione di pratiche ecocompatibili quali il recupero dell'acqua piovana (noticias.arq.com.mx).
Immagini (da proyectoasistido.com)
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