Una selezione di progettisti, che contribuiranno a definire la struttura con cui dotare il Victoria & Albert Museum di 1500 metri quadrati destinati a mostre temporanee (e-architect.co.uk): David Chipperfield, Tony Fretton, Sutherland Hussey, SANAA, Jamie Fobert, Heneghan Peng, Snøhetta, Amanda Levete, OMA e Francisco Mangado, avranno tempo fino ai primi di maggio per elaborare le proposte di trasformazione del sito denominato "Boilerhouse Yard".
L'ala aggiuntiva si articolerà in un settore di spazi sotterranei, relazionati con l'esterno attraverso una corte posta a livello stradale. In particolare, la direzione del Victoria & Albert ha evidenziato che dovrà essere stabilita una "relazione informale e permeabile tra il museo e la nuova sistemazione di Exhibition Road" (architectsjournal.co.uk); ovvero tra lo schema di espansione e il piano da 25 milioni di sterline che i sobborghi di Kensington e Chelsea stanno portando avanti per "migliorare", in tempo per i Giochi Olimpici del 2012, "le infrastrutture, l'accesso e le attrezzature" nell'area in cui coesistono "alcuni dei musei e degli archivi più importanti del mondo" (exhibitionroad.com).
Nel 1996, lo Studio Libeskind si era aggiudicato la competizione bandita per l'ampliamento del V&A, con la Spirale, un complesso modellato sulla geometria di "una spirale contemporanea portatrice di una pluralità di direzioni lungo numerose e diverse traiettorie..." (arch.school.nz). Il progetto, appesantito da un budget milionario, fu abbandonato nel 2004, dopo il mancato finanziamento da parte dello Heritage Lottery Fund (architectsjournal.co.uk).
L'iniziativa di quest'anno non punta a scegliere una specifica soluzione: i dieci nomi convocati introdurranno piuttosto spunti creativi da cui partire in "un qualsiasi futuro concorso a partecipazione aperta" (e-architect.co.uk). Tutte le visioni elaborate saranno presentate in una mostra che verrà inaugurata il 21 giugno.
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