La sezione Lazio dell'Istituto Nazionale di Urbanistica esprime viva soddisfazione per la sentenza "storica" del Consiglio di Stato che dà ragione al Piano Regolatore di Roma e ne ristabilisce la piena validità.
In particolare la sentenza conferma l'istituto del "contribuito straordinario" in base al quale gli aumenti di valore immobiliare determinati da decisioni urbanistiche devono tornare in quota prevalente al Comune (2/3 secondo il PRG) affinché siano realizzate opere e servizi pubblici. Ritiene inoltre legittimo anche il principio della "cessione compensativa" in base al quale il Comune può entrare in possesso di un terreno privato, lasciandone una parte al proprietario che lo potrà adoperare per costruire.
Con gli strumenti innovativi del contribuito straordinario e della cessione compensativa si manda definitivamente in pensione lo strumento dell'esproprio.
È una sentenza storica che conferma un Piano Regolatore fondato sul trasporto pubblico non inquinante, sulla rete ecologica e su centri di qualità urbana nelle periferie. Una sentenza che dà torto a quanti intendono ancor oggi la città come oggetto di speculazione per lucrare rendite immobiliari.
Una sentenza che, confermando la validità del Piano di Roma, offre indicazioni e prospettive all'urbanistica italiana.
Per L'Inu Lazio si può ora proseguire nella attuazione del Piano con solerzia e coerenza ancora maggiori, per una metropoli migliore, più giusta e sostenibile.
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Per approfondire vedi anche rassegna stampa sull'argomento
- http://lazio.inu.it/
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