Dopo mesi di polemiche da parte di residenti e "preservazionisti", contrari all'aggiunta di una torre alta 121 metri (nytimes.com) nell'isolato su cui sorgono le "Silver Towers" di I. M. Pei - ufficialmente dichiarate monumento di New York due anni fa (cityroom.blogs.nytimes.com), il parere negativo del celebre architetto di origine cinese ha imposto lo stop definitivo (online.wsj.com) a uno dei progetti contenuti nel programma che, entro il 2031 (nyu.edu), dovrebbe incrementare di circa 560.000 metri quadrati (nytimes.com) il campus della New York University.
Lo schema del futuro edificio, articolato in 38 piani, di cui i primi quindici destinati a contenere un albergo da 240 camere, era stato sottoposto alla Landmarks Preservation Commission, nella speranza di ottenere l'autorizzazione a intervenire sul sito che l'università possiede dal 1963 (nyc-architecture.com) nel Greenwich Village, all'incrocio tra West Houston Street e LaGuardia Place: l'area ospita i tre blocchi da 32 piani ideati da Pei e completati nel 1967 (nyu.edu), con alloggi desinati ai membri della facoltà e, in piccola parte, a famiglie di medio reddito (nyc-architecture.com).
Attraverso il piano di sviluppo denominato "NYU 2031" (nyu.edu), la New York University punta a integrare le attrezzature offerte agli studenti nelle zone del campus che coincidono con il centro della città, individuando allo stesso tempo settori urbani più periferici in cui impiantare nuove strutture per la ricerca. Le priorità definite come linee guida dalla NYU impongono di "rispettare il carattere delle comunità circostanti, creare ambienti attivi multidisciplinari, conservare e tutelare le risorse storiche, promuovere la crescita sostenibile" (nyu.edu).
L'espansione bocciata al Greenwich Village verrà riproposta su un lotto "vicino, occupato da un supermercato" (nytimes.com) e ridimensionata, con la riduzione a diciassette del numero di piani previsti.
Silver Towers - galleria di immagini (da nyu.edu)
Per approfondimenti su "NYU 2031" (da nyu.edu)
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