Un edificio di undici piani (news.smh.com.au), avvolto in un involucro frammentato e asimmetrico, pensato per ospitare le attività degli studenti di economia della University of Technology di Sydney: è stato presentato questa settimana (architectureanddesign.com.au) il progetto di Frank Gehry per il complesso che dovrebbe essere completato entro il 2014, con un costo preventivato di 150 milioni di dollari (abc.net.au).
Le date di avvio e conclusione dei lavori sono subordinate alla effettiva concessione del permesso di costruire (news.smh.com.au) e - come è lecito ipotizzare, trattandosi di Gehry - alle eventuali polemiche che potranno innescarsi di fronte alla complessità delle architetture e al consistente impegno finanziario ad esse connesso.
Il maestro canadese-americano, che per la prima volta si appresta a realizzare un'opera in Australia, nella struttura commissionata dalla UTS a dicembre 2009 ripropone alcune delle modalità espressive più caratteristiche del suo linguaggio, arrivando a delineare un "edificio-albero..." nel quale coesistono "un tronco con il nucleo centrale delle attività e... rami per consentire alle persone di mettersi in contatto e svolgere le proprie occupazioni" (newsroom.uts.edu.au).
"L'edificio avrà due distinte facciate esterne, una composta di mattoni ondulati, con riferimento alla pietra arenaria e all'importante tradizione del laterizio nella città di Sydney, e un'altra con ampi e inclinate superfici di vetro per rifrangere e riflettere l'immagine delle costruzioni circostanti" (architectureanddesign.com.au).
La sede per la facoltà di studi economici rientra in un programma decennale da un miliardo di dollari che prevede interventi estesi a tutto il comprensorio della University of Technology: lo UTS City Campus Masterplan (newsroom.uts.edu.au), oltre alla riqualificazione delle attrezzature esistenti e alla creazione di nuovi settori per la didattica, punterà a rendere più efficaci i collegamenti pedonali (news.smh.com.au).
Immagini (da architectureanddesign.com.au)
Altre immagini, interviste (in inglese) e risorse video (da fmu.uts.edu.au)
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