Premio Piccinato 2010 ai Black Boxes dell'AEV Terraglio di Mestre

il Premio Piccinato 2010 è stato assegnato ai  Black Boxes dell'architetto Giovanna Mar. L'intervento, eseguito nel comprensorio AEV Terraglio di Mestre, caratterizzato da volumi in movimento, blocchi diversamente articolati e ben definiti, si è distinto per il coraggio con cui "qualifica e valorizza l'esistente con l'introduzione e la definizione di rilevanti valori urbani e paesaggistici, contribuendo ad invertire atteggiamenti progettualmente consolidati e ripetitivi".

Questa la motivazione con cui la giuria presieduta dall'arch.Ugo Soragni ha voluto dare riconoscimento al lavoro dell'architetto ed al suo intervento urbanistico, un progetto realizzato su committenza di Life s.r.l., all'interno di una grande area per attività produttive adiacente alla tangenziale di Mestre: uno spazio di risulta, un lotto ampio ma di difficile accesso, dove i quattro blocchi neri, i quattro black boxes, variamente caratterizzati e articolati, ospitano strutture ad uso commerciale articolate su uno o due livelli, e un edificio ricettivo, che si articola in due volumi connessi tra loro.

Tra i tanti centri commerciali appiattiti su un modello di edificazione alienante, questo intervento ribalta completamente i canoni costruttivi tradizionali delle aree produttive venete e crea un nuovo modello di insediamento urbanistico che valorizza la fruizione del pubblico in spazi di aggregazione.

Il principio ispiratore dello Studio Mar ha quindi inteso superare la semplice aggregazione indifferente di capannoni isolati tipici delle aree periferiche e industriali, proponendo un sistema di insediamento che prevede ampi spazi pedonali e percorsi costeggiati dal verde e che privilegia lo spazio di aggregazione, il luogo dello stare, un raccolto ma suggestivo spazio pubblico.

"Abbiamo voluto a tutti i costi - commenta il progettista architetto Giovanna Mar - spingere gli edifici ai bordi e mantenere lo spazio centrale pubblico come luogo di relazione, che deriva anche dalla felice combinazione della destinazione d'uso delle strutture".

La diversa inclinazione e disposizione dei volumi in altezza crea scorci e prospettive diverse che rendono i luoghi interessanti per il fruitore, creando emozioni attraverso la percezione visiva dello spazio. Anche l'uso del verde dona qualità al luogo, mentre la scelta cromatica forte ed i materiali impiegati sono tesi alla durabilità, alla facilità di manutenzione e a ridurre gli effetti alteranti che derivano dalla vicinanza della tangenziale.

I corpi di fabbrica, tranne l'edificio ricettivo, si sviluppano su linee orizzontali sottolineate dalla trama del rivestimento, che ne evidenzia la linearità: in zinco titanio color antracite, con assetto perpendicolare rispetto alla verticalità della facciata degli edifici, il rivestimento crea un volume dinamico e un'articolazione spaziale con gli spigoli che si "aprono" verso l'alto. Completamente aperto sulla sommità, crea un'intercapedine d'aria che lo separa dal corpo di fabbrica, una parete ventilata ad alto risparmio energetico, che al primo piano funge anche da passaggio per la manutenzione delle facciate.

L'hotel è invece costituito da un volume principale, che si sviluppa su 9 piani, e da un volume basamentale rivolto verso la piazza, dove si trovano la sala conferenze ed il ristorante. Questi hanno accessi indipendenti da una corte, ma sono collegati anche internamente con l'albergo.

L'ingresso principale dell'hotel, rivolto a nord, è segnalato da una pensilina rivestita in lamiera di zinco titanio microforata. Il rivestimento color antracite riprende le facciate degli edifici commerciali: utilizzato al piano terra, nelle testate nord e sud ed in copertura a mascheramento dei vani tecnici, diventa un fondale liscio ed omogeneo davanti al quale si pone il secondo volume, che contiene le camere, le cui facciate rivolte a sud e ad est sono rivestite di pannelli di alluminio color argento.

I singoli pannelli, arretrando e sporgendo con disegno irregolare, creano un gioco di luci e di ombre che confonde e spezza il ritmo seriale delle finestre. Il rivestimento in alluminio cambia gradazione a seconda della rifrazione dei raggi solari nelle diverse ore del giorno e per le diverse condizioni atmosferiche: da un luminoso bianco argenteo durante il giorno con cielo sereno, ad un profondo grigio scuro durante la notte.

Credits

EDIFICI COMMERCIALI COMPRENSORIO AEV TERRAGLIO
Progettista Arch. Giovanna Mar
Collaboratori: Andrea Zanchettin Valentina Gianeselli Andrea Ferrara Maria Borsato Elisabetta De Pieri
Prestazioni Progettazione Preliminare, Progettazione Definitiva, Progettazione Esecutiva, Direzione Lavori
Committente
LIFE S.r.l.
Luogo Mestre (VE) Date progetto 2004 - 2009
Volume m³ 35.280 Superficie m² 11.760
Menzione Vincitore Premio Piccinato 2010

HOTEL COMPRENSORIO AEV TERRAGLIO
Progettista Arch. Giovanna Mar
Collaboratori: Lenia Messina Maria Borsato Elisabetta De Pieri
Prestazioni Progettazione Preliminare, Progettazione Definitiva, Progettazione Esecutiva, Direzione Lavori
Committente
LIFE S.r.l.
Luogo Mestre (VE) Date progetto 2008 - 2010
Volume m³ 19.983 Superficie m² 6.661
Menzione Vincitore Premio Piccinato 2010

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