Il paesaggio è il frutto di una complessa interazione tra uomo e ambiente. Un'opera d'arte complessa, che deve essere progettata e non può essere lasciata al caso e alla spontaneità.
Da qui il ruolo della buona architettura la quale, da sempre, migliora la natura e lo spazio nel quale si colloca. Invece, spesso, si attribuisce all'intervento progettato solo un valore negativo, confondendo speculazione e costruzione, dimenticandosi che è proprio la qualità dell'opera dell'uomo che struttura, sostanzia, definisce l'ambiente naturale.
Ecco perché, oggi che il tema dell'ambiente è così centrale, occorre sviluppare una adeguata sensibilità verso i reali valori dell’architettura e promuovere le costruzioni che migliorano le qualità del paesaggio. Il paesaggio è, inoltre, una risorsa sul piano economico e sul piano sociale in quanto esprime e rende riconoscibili le identità socio-territoriali e le culture locali. Ci si chiede, perciò, se la incoerente giustapposizione di elementi privi di qualità, indifferentemente collocati e in ogni dove simili a se stessi che abbiamo quotidianamente sotto gli occhi possa ancora considerarsi il risultato della vita di una comunità legata al suo territorio o piuttosto l'espressione di un modello di sviluppo che, con il proprio ambiente, ha perso ogni relazione.
Con questo obiettivo, nel luglio 2002 è stata lanciata la prima campagna di pubblicità sociale promossa dall'INARCH.
Tema : il paesaggio. Il nuovo creato.
La campagna, che utilizza tre immagini emblematiche di interventi
– Villa Malaparte a Capri,
– Museo Guggenheim a Bilbao,
– Uffici Prada a Monte Varchi
che si inseriscono nell'ambiente migliorandolo, è parte di un programma di comunicazione rivolto alla valorizzazione dell’architettura delle sue molteplici valenze: culturali, ambientali, sociali.
La prima campagna è stato realizzarla grazie a:
APItalia azienda leader nel settore pubblicità stradale, per l'alto livello del servizio fornito, che ha messo a disposizione gli impianti pubblicitari per la campagna.
Miniera Creativa, agenzia di pubblicità, che ha messo a disposizione la sua creatività nella definizione della campagna.
Gli Architetti e Fotografi: Guido Canali, Alberto Cecchetto, Alessandro Anselmi, Gabriele Basilico, Mimmo Jodice, Moreno Maggi, Luigi Filetici, che hanno reso disponibile il materiale fotografico.
La campagna ha utilizzato 60 nuovi impianti pubblicitari stradali, collocati in posizioni chiave nell'hinterland romano.
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