CREATable Resources for living with a difference, il concorso internazionale di idee ecosostenibili lanciato quest'anno da Mattiussi Ecologia, ha finalmente i suoi vincitori, premiati in occasione della Fiera Ecomondo di Rimini. L'obiettivo era la progettazione di un prodotto per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici, un pratico oggetto di design costruito con materiali riciclabili e capace di trovare il suo spazio in ogni stanza della casa.
Realizzati da designers under-35 sia nazionali che internazionali, i progetti in gara sono stati oltre 60, portando alla luce idee nuove e anticonvenzionali, in grado di sorprendere anche gli addetti ai lavori. Dopo attenta valutazione degli elaborati in gara la speciale giuria d'esperti ha deciso di conferire un riconoscimento al design eco-friendly di cinque giovani progettisti alle prese con la prima edizione di una competizione ideata per diffondere il rispetto per l'ambiente e la cultura del riciclo nelle nuove generazioni dell'ecodesign.
I progetti premiati
Multiple Waste di Daniela Amandolese
Il primo posto è stato assegnato a "Multiple Waste" della genovese Daniela Amandolese, che ha vinto la possibilità di una concreta produzione ed integrazione del prodotto nella linea indoor di Mattiussi Ecologia. La giuria ha dato riconoscimento alla delicatezza di una forma che si integra in modo discreto e cromaticamente pulito all'interno dell'ambiente, all'originalità per il fissaggio verticale a parete dell'oggetto, alla semplicità di realizzazione e di facilità di utilizzo ed, infine, all'utilizzo di materiali riciclabili e riciclati.
Multiple Waste è stato realizzato pensando agli attuali luoghi domestici di dimensioni ridotte e al problema che molto spesso non si effettua la raccolta differenziata per mancanza di spazio. Ogni singolo modulo può essere posizionato al di sopra di un altro in modo da poter sfruttare le pareti in direzione verticale.
Splitt di Sverre Uhnger e Astrid Elander
Il secondo premio è andato a "Splitt" del norvegese Sverre Uhnger e della svedese Astrid Elander, i quali hanno ottenuto l'esposizione del progetto con eventuale loro presentazione alle prossime fiere internazionali a cui parteciperà l'azienda; Il progetto è stato premiato per la "freschezza" e semplicità del concetto, per la praticità e l'efficacia di utilizzo e per la fattibilità industriale.
A partire da una ricerca sui rifiuti più comuni che si possono produrre a casa, in ufficio o in hotel, gli autori hanno pensato ad un contenitore che si adattasse ad essi per forma, funzione e dimensioni. L'oggetto consta di 4 elementi che godono di vita autonoma, ma possono anche essere aggregati come si vuole. Uniti insieme o posizionati ciascuno in punti diversi, gli elementi dimostrano una grande flessibilità di utilizzo e quindi di adattamento agli spazi anche più piccoli.
Oli et amo di Alberto Ghirardello e Irene Sartor
Infine il terzo piazzamento è stato riconosciuto a "Oli et amo" dei milanesi Alberto Ghirardello e Irene Sartor, che avranno la possibilità di vedere esposto il progetto con eventuale loro presentazione alle prossime fiere internazionali a cui parteciperà Mattiussi Ecologia. La giuria ha voluto premiare l'intraprendenza di pensiero su un tema ancora poco esplorato.
Oli et Amo è un collettore per la raccolta differenziata di olio esausto, realizzato in polipropilene (riciclato e riciclabile) e nato dall'esigenza di rendere l'operazione di smaltimento dell'olio all'isola ecologica più agevole. Il suo funzionamento è molto semplice: si svita il coperchio e si versa all'interno del contenitore l'olio, grazie all'ampia imboccatura (diam. 15 cm) che permette il versamento direttamente da pentole e padelle senza lo scomodo ausilio di un imbuto.
Durante i mesi il contenuto salirà, e sarà sempre possibile controllarne il livello attraverso la fenditura trasparente che ne permette la visione. Una volta che il recipiente è pieno lo si trasporterà alla più vicina isola ecologica, dove sarà possibile svuotarlo rapidamente.
Il concorso
CREATable Resources for living with a difference chiedeva di pensare alla raccolta differenziata dei rifiuti domestici come fonte di nuove risorse. L'obiettivo era la progettazione di un prodotto per l'home-living, un pratico oggetto di design costruito con materiali riciclabili e capace di trovare il suo spazio in ogni stanza della casa.
Il concorso chiedeva agli under 35 di elaborare uno o più progetti valutati poi secondo criteri legati alla fattibilità industriale e all'eco-sostenibilità, all'utilizzo di materiali 100% riciclabili, all'eventuale scelta di materiali 100% riciclati, alla facilità e all'efficacia d'uso nell'ambito della raccolta differenziata, alla capacità d'adattamento negli spazi domestici come pezzo d'arredamento.
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