Adolfo Natalini, Fabrizio Rossi Prodi, Elio Di Franco, Roberto Bruttini, Riccardo Miselli e Paolo Felli: sono i vincitori, decretati da pochi giorni, della prima edizione del Premio "Architettura Territorio Fiorentino 2012". Il premio - organizzato dall'Ordine degli Architetti di Firenze, dalla Provincia di Firenze, dall'ANCE Firenze e dalla Fondazione Centro Studi e Ricerche Professione Architetto - prevedeva 5 categorie: nuova costruzione, restauro, allestimento e interni, architettura del paesaggio, opera prima.
Di grande qualità i nomi che hanno presieduto la giuria, che annovera la prof. Carmen Andriani in qualità di presidente, Pierpaolo Tamburelli, membro fondatore di Baukuh, l'architetto newyorkese Joseph Grima, attuale direttore di Domus, e il sociologo Leonardo Chiesi.
"Architettura e Territorio fiorentino" è nato per rendere omaggio alla lunga tradizione che ha fatto di Firenze un crocevia di idee innovative nell'arte e nell'architettura, da Brunelleschi a Michelucci, ma soprattutto per dare sempre più visibilità e premiare le migliori opere d'architettura realizzate in città e in provincia tra il 2002 e il 2012. Anni che hanno visto cambiare il volto del capoluogo toscano e di molte cittadine del territorio.
I vincitori
Allestimento e interni
Adolfo Natalini: La scala di ponente dei nuovi Uffizi
Motivazione: La torre della scala si inserisce all'interno di uno spazio estremamente complesso come una vera e propria architettura che impone la propria presenza riuscendo allo stesso tempo a instaurare un rapporto equilibrato con lo spazio che la contiene. Si nota inoltra la grande attenzione posta al dettaglio e all'uso dei materiali.
Architettura del paesaggio
Fabrizi Rossi Prodi: San Pellegrino, mitigazione ambientale della AV Firenze-Bologna
Motivazione: Il progetto coniuga l'infrastruttura pesante della Ferrovia con il paesaggio portando il segno dell'architettura a scala topografica e geografica, ricomponendo tra loro l'ondulazione del paesaggio con la fluidità della velocità. Attraverso l'uso dei materiali riesce inoltre a ricreare la suggestione della stratificazione geologica delle rocce.
Nuova costruzione
Elio Di Franco: Nuovo Padiglione Accrediti Fortezza da Basso
Motivazione: L'opera è convincente per la sua precisione e poeticità e declina in maniera colta il tema del padiglione. Un semplice parallelepipedo di vetro, sollevato da terra, riflette la vegetazione circostante inserendosi con intelligenza e leggerezza nel contesto non semplice della Fortezza da Basso.
Restauro
Roberto Bruttini: Torre dell'acqua di San Casciano Val di Pesa
Motivazione: Quest'opera è il punto d'incontro di tanti programmi necessari: culturali, infrastrutturali e di mitigazione. Ha il grande pregio di aprire all'uso da parte della cittadinanza una struttura preminente nello skyline urbano; ponendo allo stesso tempo la questione di come risarcire le città e le persone delle strutture puntuali escluse finora dal tessuto urbano.
Opera prima
Riccardo Miselli: piazza Garibaldi
Motivazione: L'opera riesce a ricomporre uno spazio dai confini incerti attraverso l'utilizzo intelligente delle sculture e della pavimentazione. La nuova piazza è un luogo che presta particolare attenzione all'uso che ne faranno gli abitanti e alle complesse dinamiche di socialità.
Menzioni speciali della Giuria
Nuova costruzione
Paolo Felli: Polo Pediatrico Meyer
La galleria dei progetti vincitori e partecipanti sul sito dedicato al Premio: www.premio-at.it
La premiazione è già fissata per il 13 novembre 2012, giorno in cui sarà anche inaugurata una mostra dei migliori progetti candidati al premio "AT12" che sarà allestita nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi. Il premio consisterà in una targa da affiggere sull'edificio premiato - in cui saranno segnalati il progettista, il costruttore ed il committente - e la pubblicazione di un catalogo.
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