Il Ministero di Giustizia ha emanato una circolare per fornire i primi chiarimenti sull'obbligo di mediaconciliazione, dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale. La pronuncia non è stata ancora depositata, ma con la sua pubblicazione - avvertono dal Ministero - decadrà l'obbligo di mediazione.
La nota - diramata dal Dipartimento per gli Affari di Giustizia, Direzione generale della giustizia civile - fa seguito alla pubblicazione del comunicato stampa con cui la Corte Costituzionale ha diffuso la notizia di aver dichiarato l'illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs.4 marzo 2010 n. 28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione. Il comunicato aveva anticipato la pronuncia, della quale si attende ancora il deposito da parte della Corte.
Nella circolare il Ministero fa sapere che potrà dare indicazioni più precise sugli effetti della pronuncia, e relativamente ai compiti di vigilanza ad essa riconducibili, solo dopo averne letto le motivazioni. Solo due - si legge nel comunicato - le indicazioni che possono essere anticipate.
La prima riguarda gli interessati alla iscrizione di un nuovo organismo di mediazione nell'apposito registro, i quali dovranno tenere presenti i futuri effetti che la pronuncia potrebbe produrre sulle previsioni del DM180/2010 da essa direttamente interessate (la circolare fa riferimento agli artt. 7, co. 5 lett. d; 16, co. 4 lett. d; 16, co. 9, ultimo periodo).
La seconda coinvolge i procedimenti di mediazione già avviati e le eventuali istanze presentate prima della pubblicazione della decisione della Corte. In tali casi l'organismo di mediazione deve informare le parti sulla decadenza dell'obbligo di conciliazione. Obbligo che verrà meno subito dopo la pubblicazione della pronuncia della Corte Costituzionale in Gazzetta Ufficiale.
Aggiornamento del 10 dicembre 2012
La Corte Costituzionale ha depositato la sentenza con cui dichiara incostituzionale la mediazione per eccesso di delega legislativa. (Leggi la sentenza 272, depositata il 6 dicembre).
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