Una terrazza tra l'Ara Pacis e il Tevere

rassegna web

di Lilli Garrone

Un sottopasso per l'Ara Pacis.
È il progetto che si propone di risolvere due dei principali problemi del Museo di Meier: la mancanza di prospettiva del fiume, il pesante traffico del lungotevere.

Il progetto permetterebbe la realizzazione di una terrazza pedonale sul Tevere e di valorizzare il Porto di Ripetta.

L'idea di incanalare in sotterraneo le macchine è venuta sia ai costruttori dell'opera di Richard Meier che all'amministrazione capitolina per risolvere il problema costituito dalle tante macchine che passano a fianco del Museo prima di imboccare la discesa di Passeggiata di Ripetta. E avrebbe già ricevuto il placet delle sovrintendenze, alle quali è stata sottoposta l'ipotesi di massima, che in questo modo potrebbero realizzare una diversa sistemazione dell'area che diventerebbe pedonale: all'inizio dell'imbocco sarebbe perfino possibile recuperare la visibilità di una parte dell'antico Porto di Ripetta. 

I lavori per la costruzione, dal momento del via, non sono lunghi: 12 mesi, durante i quali il traffico dovrebbe ripassare lungo l'antica via di Ripetta. E in ogni caso il cantiere per questo mini-sottopasso (la lunghezza è infatti di una cinquantina di metri, solo per bypassare quel tratto di lungotevere) dovrebbe iniziare prima dei lavori di risistemazione del Mausoleo di Augusto. La possibilità di realizzarlo con celeritàè data dal fatto che le strutture di contenimento sono già pronte: sono state realizzate dalla parte del Museo in questo ultimo anno, come fondamenta, mentre dalla parte del fiume risalgono alla costruzione dei muraglioni. I lavori consisterebbero perciò nello scavo, e per giunta su un terreno di riporto nell’alveo del Tevere.  

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