Sul sito del GSE la sezione dedicata ai meccanismi di incentivazione del decreto "Conto Termico". Gli interessati potranno richiedere al GSE incentivi per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, per l'installazione di collettori solari termici e la sostituzione di scaldacqua elettrici.
A disposizione 700 milioni di euro annui per interventi realizzati dai privati e 200 milioni per interventi della Pubblica Amministrazione. Sarà una corsa contro il tempo, perché dopo 60 giorni dal raggiungimento del tetto di spesa non sarà più possibile presentare domande. Bisognerà farsi trovare pronti al nastro di partenza quando il GSE darà il via alla partenza delle richieste.
Oltre alla sezione web informativa e già disponibile, il GSE predisporrà un apposito sito per le richieste di accesso ai nuovi benefici. Le regole applicative che riguardano le tempistiche e le modalità di assegnazione e di erogazione degli incentivi saranno specificate dal GSE entro i primi giorni di marzo. Gli interessati dovranno compilare una scheda-domanda, fornendo informazioni sull'immobile e sulle caratteristiche specifiche dell'intervento.
Chi può fare domanda
- I privati: persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o agrario.
- Le pubbliche amministrazioni.
Gli interventi ammessi
- Interventi per incrementare l'efficienza energetica di edifici esistenti dotati di impianto di climatizzazione.
Con accesso all'incentivo solo da parte della pubblica amministrazione. Si tratta di interventi di coibentazione di pareti e coperture, di sostituzione serramenti e di installazione schermature solari. - Interventi di piccole dimensioni relativi ad impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.
Possono farne richiesta privati e PA.
Nello specifico:
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
• installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
• sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
La sostituzione di impianti e apparecchi deve riguardare edifici esistenti; gli impianti solari termici accedono all'incentivo anche se installati su nuovi edifici.
Accesso e all'incentivo
Sia le Amministrazioni pubbliche che i soggetti privati potranno beneficiare anche di un ulteriore incentivo se provvederanno ad elaborare una Diagnosi o una Certificazione Energetica contestualmente agli interventi per cui richiederanno il contributo.
I privati potranno chiedere l'accesso agli incentivi successivamente alla realizzazione degli interventi previsti. In base alla tipologia di intervento gli incentivi saranno erogati dal GSE in rate annuali costanti di durata compresa tra 2 e 5 anni e copriranno solo una parte della spesa, mediamente il 40% dell'investimento.
Il Ministero dello Sviluppo Economico simulò piccoli interventi per utenze domestiche calcolando l'incentivo ammesso. Per la sostituzione di un impianto con una pompa di calore, in un appartamento di 90 mq e in zona climatica D, per un costo di investimento di 6500 euro si calcolava un incentivo di 2772 euro. Per il solare termico, in riferimento allo stesso appartamento, per una spesa di 3600 euro, il contributo spettante era stabilito in 1360 euro.
di Mariagrazia Barletta architetto
Per approfondire:
- DECRETO 28 dicembre 2012. Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.
- GSE, Gestore Servizi Energetici SpA, sezione del sito dedicata al Conto Termico.
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