Ridurre il costo dell'energia per consumatori ed imprese, superamento di tutti gli obiettivi ambientali europei al 2020 (obiettivo 20-20-20), maggior sicurezza di approvvigionamento. Favorire la crescita economica sostenibile attraverso lo sviluppo del settore energetico con investimenti di circa 170-180 miliardi di euro fino al 2020, sia nei settori tradizionali che nelle green e white economy (rinnovabili ed efficienza energetica). Questi gli obiettivi contenuti nella Strategia Energetica Nazionale (SEN) approvata con decreto interministeriale a firma dei ministri dello Sviluppo economico Corrado Passera e dell'Ambiente Corrado Clini.
Il documento è frutto di una consultazione pubblica avviata su una proposta messa a punto ad ottobre ed approvata dal Consiglio dei ministri. Ad essere coinvolti nella consultazione: le istituzioni rilevanti (Parlamento, Autorità per l'Energia e Antitrust, Conferenza Unificata, Cnel, Commissione Europea) e 100 tra associazioni di categoria, parti sociali e sindacali, associazioni ambientaliste e di consumatori, enti di ricerca e centri studi. Inoltre più di 800 i suggerimenti e i contributi di cittadini e singole aziende ricevuti attraverso la consultazione online aperta sul sito web del Ministero dello Sviluppo economico.
Numerosi i contributi recepiti. Tra questi: una più precisa descrizione delle misure di accompagnamento alla cosiddetta grid parity delle rinnovabili elettriche, in particolare del fotovoltaico, una volta terminato il sistema incentivante attuale. Inoltre una migliore definizione degli strumenti previsti per accelerare i miglioramenti nel campo dell'efficienza energetica. Tra le priorità da mettere in atto per raggiungere gli obiettivi della strategia: l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili.
Efficienza energetica
Detrazione del 55%
Nel settore edilizio è prevista l'estensione nel tempo della detrazione fiscale del 55% ed una serie di correzioni per rendere l'incentivo più efficace in termini di costo-beneficio. Tra i possibili miglioramenti: una differenziazione della percentuale di spesa detraibile (e/o della durata per il rimborso) commisurata all'effettivo risparmio ottenuto dall'intervento; l'introduzione di parametri di costo specifico massimo ammissibile per tipo di intervento, per evitare fenomeni di traslazione di una parte dell'incentivo nei prezzi dei prodotti; la specializzazione dello strumento per efficientare il patrimonio edilizio, rivedendo il perimetro attuale degli interventi ammessi in modo da evitare la sovrapposizione con altri incentivi, di nuova introduzione, come il Conto Termico.
Recepimento della direttiva 2010/31/UE
Altro elemento importante è il recepimento della direttiva 2010/31/ UE che permetterà di elevare i requisiti sulle nuove costruzioni e di introdurre forme più efficaci per la qualificazione del patrimonio edilizio esistente, entro il 2020. L'intento è fare leva sullo strumento delle detrazioni fiscali o anche in futuro di utilizzare altri strumenti che premino il "salto" di classe energetica dell'intero edificio o di condomini. Contemporaneamente, sarà essenziale rinforzare i sistemi di controllo e sanzione, rendendoli coerenti in tutte le Regioni, migliorare il processo di Certificazione (con l'eventuale creazione di un Ente Unico e/o l'inserimento delle informazioni nei dati catastali) e introdurre misure dedicate agli immobili in affitto.
Certificati Bianchi e cogenerazione
Altro target della Sen è il rafforzamento del meccanismo dei Certificati Bianchi che potrà essere prevalentemente dedicato ai settori industriale e dei servizi, alla promozione di interventi di risparmio di energia di valenza infrastrutturale in settori finora poco interessati (ITC, distribuzione idrica, trasporti), pur mantenendo un ruolo importante anche per interventi nell'area residenziale non coperti da detrazioni e Conto Termico. Altro obiettivo è l'integrazione del regime di incentivazione vigente per la cogenerazione ad alto rendimento al fine di agevolarne la diffusione.
Pianificazione e gestione urbanistica delle città
Secondo la Sen gli interventi di efficientamento degli edifici possono aprire la strada a un ripensamento delle stesse modalità di pianificazione e gestione urbanistica della città. In attuazione dei programmi di azione dell'Unione Europa (l'iniziativa Smart Cities - Città intelligenti), saranno avviate - si legge nel documento - in coordinamento con i ministeri interessati e gli enti locali e territoriali, azioni in materia di pianificazione energetica e di sviluppo sostenibile urbano, con l'obiettivo di attivare modelli di pianificazione innovativa dei servizi urbani e dei flussi energetici, di efficienza nelle reti, di mobilità e riqualificazione del tessuto edilizio e di partenariato pubblico-privato.
Sviluppo sostenibile delle energie rinnovabili
Settore elettrico
Per il settore elettrico l'obiettivo è quello di sviluppare le rinnovabili fino al 35-38% dei consumi finali (e potenzialmente oltre) al 2020, accompagnando l'incremento con incentivi progressivamente ridotti e commisurati al costo (decrescente) della tecnologia e in linea con altri paesi leader in Europa. Un graduale accompagnamento verso la grid parity da attuare in più punti: una ulteriore semplificazione dei procedimenti autorizzativi, per il collegamento alla rete e la messa in esercizio degli impianti (soprattutto quelli piccoli), con conseguente diminuzione di costi indiretti; sviluppare un sistema di vantaggi fiscali grazie alla normativa in materia di realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici; revisionare meccanismo di scambio sul posto in modo da semplificarne le procedure ed ampliarne l'applicazione.
Settore termico
Per il settore termico l'obiettivo è sviluppare la produzione di rinnovabili fino al 20% dei consumi finali al 2020. Il raggiungimento dell'obiettivo è legato alla sostituzione di una parte degli impianti esistenti alimentati a combustibili convenzionali, alle nuove installazioni, all'evoluzione degli obblighi di integrazione delle rinnovabili nell'edilizia. Nei prossimi anni, le azioni saranno dunque volte ad un'ampia crescita di tecnologie quali caldaie a biomassa, pompe di calore, solare termico, ecc. Saranno inoltre attivati i previsti strumenti a sostegno delle reti di teleriscaldamento.
Per incentivare le rinnovabili termiche di piccola taglia si farà affidamento al Conto Termico, si stima che da solo al 2020 permetterà il raggiungimento del target del 17% dei consumi finali lordi. Per quanto riguarda gli interventi di maggiori dimensioni, prevalentemente industriali, il meccanismo a supporto rimane invece quello dei Certificati Bianchi. Particolare attenzione sarà dedicata all'attivazione di interventi che incoraggino l'applicazione del teleriscaldamento e dal teleraffrescamento, non sfruttati appieno nel nostro Paese. Infine, per far fronte al maggior ricorso alle biomasse per la produzione di energia, particolare attenzione dovrà essere dedicata alla promozione di investimenti nel settore forestale nazionale.
Per approfondire:
- Strategia Energetica Nazionale: per un'energia più competitiva e sostenibile Elementi chiave del documento di Strategia Energetica Nazionale. Marzo 2013.
- Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, decreto 8 marzo 2013.
- Strategia Energetica Nazionale: per un'energia più competitiva e sostenibile. Marzo 2013.
- Dopo ampia consultazione pubblica, al via la Strategia Energetica Nazionale, comunicato stampa del Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento Energia.
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