L'installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono beneficiare della detrazione Irpef al 50% per le ristrutturazioni edilizie. A riconoscerlo è l'Agenzia dell'Entrate, che si è ufficialmente espressa accogliendo l'interpretazione dell'istanza di consulenza giuridica presentata da Anie Confindustria lo scorso ottobre. A dare la notizia è la stessa Anie attraverso un comunicato stampa.
L'istanza presentata chiedeva la corretta interpretazione dell'articolo 16 bis del DPR 917 del 1986. Veniva chiesto in particolare se la detrazione, già applicabile ai lavori di ristrutturazione per gli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici, potesse essere estesa anche alle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica fino a 20 kw nominale (le dimensioni più tipicamente presenti presso gli edifici residenziali).
Secondo quanto riconosciuto dall'Agenzia, per poter beneficiare della detrazione in esame, è necessario che l'impianto fotovoltaico sia installato essenzialmente per far fronte ai bisogni energetici dell'abitazione (e quindi per usi domestici, di alimentazione degli apparecchi elettrici, di illuminazione). Infine, l'Agenzia conferma il divieto di cumulo tra la detrazione fiscale in esame e la tariffa del Quinto Conto Energia, ma, anche in base alle indicazioni del MISE, riconosce la cumulabilità tra la stessa detrazione e lo scambio sul posto ed il ritiro dedicato.
Si ricorda che l'incentivo della detrazione al 50% vale fino al 30 giugno 2013, con tetto di spesa pari a 96 mila euro. Dopo il 30 giugno 2013 si tornerà al 36% con limite di spesa di 48mila euro.
I commenti
«La risposta va incontro alle aspettative del settore - ha dichiarato Maria Antonietta Portaluri, direttore generale di ANIE - infatti l'Agenzia riconosce che l'installazione di impianti fotovoltaici rientra tra gli interventi che possono fruire delle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e segnatamente tra quelli finalizzati a conseguire un risparmio energetico».
«Peraltro - prosegue Portaluri - il contribuente che intende beneficiare della detrazione non dovrà produrre particolare documentazione che attesti il risparmio energetico, in quanto, anche in base alle indicazioni del MISE, la realizzazione dell'impianto a fonte rinnovabile comporta in sé un miglioramento della prestazione energetica dell'edificio e quindi non è necessario produrre alcuna certificazione, con notevoli effetti quindi di semplificazione e riduzione di oneri».
«Il settore fotovoltaico - ha commentato Valerio Natalizia, presidente di GIFI, l'associazione delle imprese del fotovoltaico aderente ad ANIE - ha richiesto e sollecitato questo pronunciamento e lo accoglie con estremo favore. Ha infatti il merito di fare chiarezza tra gli operatori e i cittadini, soprattutto in un momento in cui l'industria nazionale fotovoltaica già soffre i numerosi cambiamenti normativi intervenuti e il calo nella domanda per il conseguimento delle tariffe incentivanti del Conto energia».
Per approfondire
pubblicato il: - ultimo aggiornamento: