Berlino, Heidelberg. Modelli urbanistici tedeschi per Verona. O meglio, architettonici. In sintonia con lo spirito del convegno, orientato a dimostrare la validità del modello che indica nell'adozione di masterplan la strada più agile e nello stesso tempo qualificante per ridisegnare parti di città.
A Berlino, per esempio, il celebre intervento di Potsdamer Platz aveva più o meno le stesse caratteristiche del Prusst dell'ex mercato ortofrutticolo di Verona: area da riqualificare, investitori privati (Daimler Benz, Sony), progettazione guidata dall'amministrazione.
Il concorso per il miglior disegno della zona - da «riempire» dopo essere stata terra di nessuno attraversata dal Muro e nel primo '900 il cuore della città - è stato indetto nel '91, il vincitore dell'appalto è stato nominato nel '92, subito dopo sono stati aperti i cantieri per la costruzione di complessi firmati da stelle dell’architettura come Renzo Piano e Aldo Rossi.
[...] Diethelm Fichtner, direttore urbanistico a Heidelberg, ha presentato il Prg che dal '94 sta cambiando la città tedesca.
Ci sono motivi di somiglianza con Verona: una grande area ferroviaria da riutilizzare con altre destinazioni, spazi industriali da trasformare. Heidelberg sta realizzando al posto dei binari dismessi (120 ettari) un quartiere da 12 mila abitanti e 8 mila posti di lavoro che riprende il tessuto del centro storico; per collegare la stazione con la città antica, sull'altro fronte, ha incaricato l’architetto Augusto Romano Burelli di un progetto di riordino e collegamento con piazze e giardini; sul sito della fabbrica di vagoni Fuchs sta costruendo case rispettose dell'archeologia industriale.
Anche qui pianificazione con masterplan. «Uno strumento che dà subito forma architettonica alla città», spiega Burelli, «è questa la carica forte e innovativa. Il masterplan è un progetto di architettura della città che è un insieme di norme e non ha bisogno delle norme imposte dall'urbanistica».
b.pi.
pubblicato il: