Giovedì 16 maggio 2013, alle ore 9.00, presso l'Aula magna del Dipartimento di Scienze umane a L'Aquila, si è svolta la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Luigi Zordan per tesi di laurea in Ingegneria edile-architettura e dedicato al tema "Progetto e costruzione dell'architettura". Il primo posto è andato alla tesi "Dieci decimi per vedere il vuoto, il museo delle latomie di Siracusa" di Alfio Giardini. Seconda e terza classificate sono state le tesi di Laura Ciammitti e Fabiola Cerri (con Elisa Beretta e Elisabetta Azzolini). Alle tesi di Stefania De Gregorio e Sara Maccallini la giuria ha assegnato una menzione speciale.
Il premio, organizzato in collaborazione con lo studio di architettura Diener & Diener Architekten, diretto dal prof. Roger Diener docente presso la Facoltà di Architettura dell'ETH di Zurigo, prevede per il vincitore un periodo di formazione di 6 mesi presso la sede di Basilea.
A scegliere le tesi vincitrici è stata una commissione internazionale, composta dall'arch. Laurene Dubuis, in rappresentanza del prof. Roger Diener, dal prof Francesco Garofalo del Dipartimento Infrastrutture, Design, Engineering, Architettura di Pescara, dal prof. Emilio Pizzi del Dipartimento di Scienza e Tecnologie dell'Ambiente Costruito del Politecnico di Milano, dal prof. Yoshio Sakurai della Kyoto University di Tokio e dal prof. Renato Morganti del Dipartimento di Ingegneria Cvile, Edile-Architettura, Ambientale dell'Aquila.
Primo posto
"Dieci decimi per vedere il vuoto, il museo delle latomie di Siracusa"
di Alfio Giardini
Secondo e terzo posto
Tesi di Laura Ciammitti
Unità di emergenza termoriflettenti. Progetto di un sistema a base di ponteggi per l'edilizia
Elisabetta Azzolini, Elisa Beretta, Fabiola Cerri - Politecnico di Milano
Il Premio
Intitolato a Luigi Zordan, viene istituito nel 2007 dal Dipartimento di Architettura e Urbanistica diretto dal prof. Giulio Tamburini su proposta del prof. Renato Morganti, responsabile scientifico del premio, e del gruppo di docenti di Architettura Tecnica (Pieluigi De Berardinis, Gianni Di Giovanni, Alessandra Bellicoso, Alessandra Tosone).
L'obiettivo del premio è l'inserimento dei neolaureati in un circuito professionale internazionale di alto profilo nonché quello di attivare nuove sinergie con le istituzioni pubbliche e private, comprese quelle cui fanno capo i soggetti ospitanti chiamati a prendere parte all'iniziativa.
Hanno collaborato alle scorse edizioni: lo studio londinese Foster+Partners e lo studio Klaus & Kaan Architekten con sede a Rotterdam, diretto dal prof. arch. Kees Kahn.
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