Il campus Woudestein dell'Università Erasmus di Rotterdam si dota di un nuovo padiglione studentesco. Il progetto ha avuto inizio nel 2010 sotto la direzione degli architetti Willem Hein Schenk dello studio De Zwarte Hond e Stefan Prins della Powerhouse Company ed è stato inaugurato lo scorso settembre.
La progettazione del padiglione è parte della seconda fase di un piano regolatore, voluto dal Comitato Esecutivo per dotare l'Università di un campus che rispondesse al moltiplicarsi dei suoi ospiti. Negli anni Settanta, quando fu costruito il campus Woudestein, l'Università Erasmus accoglieva circa 4400 studenti, oggi ospita 24.000 persone tra studenti e dipendenti.
Il padiglione diventa il fulcro del campus, posizionato nel suo centro. Sistemato su un pendio, ha accessi su diversi livelli ed ospita anche un teatro, con il foyer che affaccia sulla Erasmus Plaza, sistemata con un giardino all'inglese ed il grand café. L'organigramma funzionale ha tenuto conto della giusta esposizione degli ambienti, organizzati in modo da sfruttare al meglio la luce solare, per cui le aree di studio sono poste lungo la facciata nord mentre il grand café è esposto a sud.
La parte interna del padiglione è in cemento, il resto della struttura è in acciaio. La "pelle" in vetro, rende le attività interne visibili dall'esterno, rendendo partecipi i passanti. A coprire gli interni, soffitti curvi realizzati con lunghi listelli (15x60 mm) in quercia rossa americana, già impiegato per rinnovare i soffitti di altri edifici del campus. Il soffitto oltre a creare un ambiente "caldo", è stato concepito in modo da creare un buon isolamento acustico degli ambienti.
Le pareti esterne sono completate da un sistema oscurante, costituito da elementi in alluminio, regolabili da controllo remoto, a seconda dalla maggiore o minore intensità luminosa e conformati in funzione della diversa altezza del sole nelle stagioni dell'anno.
Il padiglione, applicando i sistemi di progettazione passiva, raggiunge un buon risultato in termini di efficienza energetica. Oltre al sistema di ombreggiamento e al giusto orientamento degli ambienti, l'edificio utilizza il riscaldamento a pavimento, sistemi di raffreddamento passivo, illuminazione a Led e pannelli solari che coprono il 90% della superficie del tetto.
Alcune informazioni sono tratte da un articolo pubblicato per la prima volta nel mese di ottobre 2013. L'autore, Hans de Groot, è redattore capo di Het Houtblad, una rivista olandese di architettura in legno.
Photo credits: Christian van der Kooy, L'Aia (immagini notturne)
John Marshall Photography (immagini degli interni)
Location: Burgemeester Oudlaan 50, Rotterdam (erasmuspaviljoen.nl)
Cliente: Erasmus University Rotterdam (eur.nl)
Progetto: De Zwarte Hond (Groningen/Rotterdam (dezwartehond.nl)) e Powerhouse Company (Rotterdam/Copenhagen/Shanghai (powerhouse-company.com))
Appaltatore: Lokhorst Bouw & Ontwikkeling, Beverwijk (lokhorst.nl)
Opere edili: Pieters Bouwtechniek, Utrecht (pietersbouwtechniek.nl)
Pareti in quercia rossa americana e sistema soffitti: Derako International, ‘t Zand (derako.com)
Assemblaggio: Punt Systeembouw, Heerhugowaard (puntsysteembouw.nl)
Area di edificazione: 1800 m2
Periodo di edificazione: da aprile 2012 ad agosto 2013 (inaugurazione: 5 settembre 2013)
Costi di edificazione: EUR 5,6 milioni
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