È ispirato alla forma di un truciolo di legno e sistemato sul prato del giardino di una piccola villetta a schiera londinese degli anni Cinquanta, il piccolo ufficio progettato dallo studio Platform 5 Architects con Morph Structures.
© Alan Williams
La richiesta della committenza era di avere uno spazio per l'ufficio, una sorta di propaggine della casa dalla forma scultorea. Nasce un progetto battezzato Shoffice. Il neologismo viene coniato dall'unione delle parole "shed" e "office" per indicare la fusione di due funzioni: la nuova struttura è infatti un capanno da giardino ("shed") adibito ad ufficio (office). Protetti dal guscio ellittico, uno spazio interno rivestito in quercia bianca americana, dotato di una scrivania a mensola e di un magazzino, ed uno esterno per riporre gli attrezzi da giardino. L'ufficio "apre" verso l'esterno con una grande vetrata che contribuisce all'illuminazione interna attraverso la luce diurna insieme al lucernario, posizionato al di sopra della scrivania.
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Lo studio londinese di architettura Platform 5, inventa un guscio incurvato, realizzato con un rivestimento in quercia bianca americana per ridurre al minimo peso e fondamenta e permettere la sua prefabbricazione in officina prima dell'assemblaggio finale in loco. La fascia esterna è stata prodotta con sottili assi curvati a vapore per accentuare la forma a spirale del lato principale dell'edificio.
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Anche l'interno è rivestito in listelli di quercia bianca americana (American White Oak), con incastro maschio-femmina trattati a olio, per esaltare la ricchezza di colore e venatura del legno. Col tempo, il contrasto tra interno ed esterno andrà accentuandosi.
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Anche l'installazione ha costituito una sfida in quanto l'unico accesso al giardino, di dimensioni modeste, offriva un'area di lavoro limitata. Quindi la struttura è stata prefabbricata in un kit di parti in officina per garantirne la precisione, limitare il tempo di lavorazione in loco e ridurre la quantità di materiali da trasportare attraverso la casa.
Quercia bianca americana (Quercus spp.)
L'alburno della quercia bianca americana è chiaro e il durame va dal marroncino al marrone scuro. La quercia bianca americana è a fibra piuttosto diritta con venature più o meno marcate (da medie a grosse) e raggi midollari più lunghi rispetto alla quercia rossa, che le conferiscono un disegno più ricco. La quercia bianca è ampiamente diffusa e rappresenta la scelta di elezione nei mercati di esportazione di tutto il mondo per molti produttori di arredamento, pavimenti e rifiniture in legno grazie al suo colore piuttosto uniforme e all'elevato volume di produzione di legname refilato e disponibilità di tranciato. Legno duro e pesante, con resistenza media alla curvatura e alla compressione, di scarsa rigidezza, è invece molto performante nella curvatura a vapore. Per poter essere usato in esterni senza trattamento conservativo, un legno deve avere una classificazione minima di durabilità in Classe 3, "moderatamente durevole". La quercia bianca americana soddisfa tale requisito, tuttavia, come per tutti i legnami, in presenza di alburno è necessaria l'applicazione del trattamento conservativo.
AHEC (American Hardwood Export Council) produce un'ampia gamma di pubblicazioni tecniche che sono disponibili gratuitamente visitando il sito www.americanhardwood.org
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