La creatività di studenti e giovani designer incontra il fare sapiente dell'artigianato toscano. Si è conclusa la decima edizione di "Scenari di innovazione", un concorso internazionale di design che ha coinvolto studenti di istituti superiori ed università e designer under 35, chiamati a proporre, con la freschezza delle loro idee, soluzioni ai brief elaborati dalle aziende artigiane toscane. I progetti vincitori: oggetti per la tavola dei bambini, il cartone ripensato in una lampada ed in un contenitore per il vino, un vaso multifunzionale e occhiali riprogettati a partire dal legno. Tutti saranno realizzati.
Un giusto mix tra «atavico e innovazione». Questo, infatti, il tema generale del contest che andava declinato nelle risposte progettuali a ciascun brief. Atavico è il saper fare artigianale, con la sapienza delle mani esperte, le tecniche di lavorazione e tutto il background storico della nostra cultura materiale. La tecnologia è rappresentata dalle possibilità aperte dalla rete e dai nuovi strumenti sviluppo dei prodotti, da una parte la stampa 2d avanzata, 3d, il laser cutter, dall'altra il crowdfunding, l'e-commerce, elementi che possono accrescere la competitività dell'imprenditorialità del settore artigianale. A fare da trait d'union tra tecnologie e produzione artigianale è la cultura del design. Obiettivo ultimo: strutturare processi, strategie e prodotti innovativi.
Ad organizzare il concorso è stato Artex, Centro per l'Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, in collaborazione con le associazioni di categoria CNA e Confartigianato Imprese Toscana con il patrocinio di ADI Associazione per il Disegno Industriale, su iniziativa della Regione Toscana.
I vincitori
I primi tre selezionati, per le università, sono:
l'ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Faenza (1° e 3° premio) che "vince" con "Fantasia", una collezione per la tavola dei bambini 0-3 anni ideata da Miriam Gardelli che verrà realizzata da Flowerssori, azienda di Pisa che realizza mobili per bambini che si ispirano alla filosofia del metodo Montessori. Ancora L'ISIA , con il terzo posto per "Guerrestellari", una montatura per occhiali con cerniera in legno che verrà realizzata da Woo Class, azienda di occhiali di Scarperia (FI). Infine, l'ISIA Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze (2° premio) con "Whyneit" un contenitore in cartone per il vino ideato da Julia Francesca Meuter e che verrà realizzato da Imballaggi Il Casone - Cartonfactory, brand di eco-design abbinato alla produzione di cartone di Monteriggioni (SI).
Fantasia, collezione per la tavola dei bambini
"Whyneit" un contenitore in cartone per il vino
"Guerrestellari", montatura per occhiali con cerniera in legno
I primi tre selezionati per gli istituti superiori sono:
il Liceo Artistico di Bergamo (1° premio) con "Uno sguardo verso il cielo", montatura per occhiali in legno ideata da Elena Prisco e che verrà realizzato da Woo Class; il Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino (sede di Porta Romana) con "Non solo forma, idea!", una lampada lamellare in cartone ideata da che verrà realizzata da Imballaggi Il Casone - Cartonfactory (2° premio); il Liceo Artistico Alberti di Pisa con "Fantasia a tavola", set per la tavola in porcellana per bambini 0-3 anni presentato da Eva Beppi e Laura Guerrini e che verrà realizzato da Flowerssori (3° premio ex-aequo ) a pari merito con il Liceo Artistico Alberti di Firenze che ha proposto "C'era una volta e c'è ancora" elemento di decoro multifunzionale (vaso, supporto piano in marmo e fusione in bronzo su idea di Gabriela Simoni, associata a Baldi, azienda di Impruneta (FI) che lavora marmo e pietre dure (3° premio ex-aequo).
"Uno sguardo verso il cielo", montatura per occhiali in legno
"Non solo forma, idea!", lampada lamellare in cartone
"Fantasia a tavola", set per la tavola in porcellana per bambini 0-3 anni
"C'era una volta e c'è ancora" elemento di decoro multifunzionale
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