«Superare alcune emergenze, semplificare le procedure e scongiurare diverse infrazioni comunitarie». Sono le tre linee sulle quali si muove il nuovo decreto appena varato dal Ministero dell'Ambiente.
Approvato nel Consiglio dei Ministri di venerdì, il provvedimento contiene misure per agevolare gli interventi di efficientamento energetico nelle scuole, e per velocizzare le procedure e le autorizzazione di progetti in materia di dissesto idrogeologico. Infine viene ridotto il numero di commissari della Commissione tecnica per la Valutazione d'impatto ambientale (VIA).
«Con questo pacchetto di misure - spiega il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - vogliamo rendere più efficiente l'intero sistema ambientale, su cui è fondamentale investire per il rilancio del Paese. Lo facciamo con norme che servono a fermare gli scempi compiuti sul territorio nazionale alle spalle dei cittadini e con misure immediatamente operative per difendere il nostro ecosistema, risparmiare soldi e velocizzare le procedure senza recedere di un millimetro sulla tutela dell'Ambiente».
Finanziamenti a tasso agevolato per interventi di efficientamento delle scuole
Attraverso il fondo rotativo «Kyoto» vengono concessi finanziamenti agevolati per interventi di efficientamento energetico nelle scuole e nelle università. I finanziamenti hanno un importo di 300 milioni e su di essi si applica un tasso di interesse dello 0,25%. Per ottenerli, però, gli interventi devono conseguire un risparmio reale. Il parametro di efficienza dell'immobile deve scalare almeno due classi in tre anni. Se questo traguardo non viene raggiunto, il finanziamento è revocato.
Un ulteriore provvedimento affida maggiori poteri per utilizzare in tempo utile i fondi previsti dal Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 2007-2013 per l'efficientamento energetico e la messa in sicurezza degli edifici pubblici.
Nuova composizione per la Commissione tecnica VIA
La Commissione tecnica VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) perde 10 membri. Il Ministro dell'Ambiente dovrà nominare i nuovi componenti, che passeranno da 50 a 40. I nuovi commissari, con laurea (non basta la triennale) ed esperienza professionale specifica di almeno cinque anni, dovranno dunque essere di elevata qualificazione. Nonostante ciò il decreto garantisce risparmi per 1 milione di euro tra compensi e costi di gestione. Inoltre, se i membri della Commissione dovessero violare le norme di incompatibilità, vi saranno delle sanzioni. In particolare, ne derivano la decadenza dall'incarico e la segnalazione al rispettivo ordine professionale.
Dissesto idrogeologico, procedure più veloci
Nel proprio territorio di competenza, il Presidente di Regione subentra al Commissario straordinario delegato alla mitigazione del rischio idrogeologico. Il risparmio stimato è di circa 1,8 milioni di euro, che saranno impiegati per l'esecuzione di interventi operativi.
Le procedure saranno velocizzate, perché i nulla osta, i visti, i pareri e ogni via libera necessario all'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza del territorio saranno sostituiti dall'autorizzazione dei progetti rilasciata dal Governatore della Regione. I Presidenti devono affidare i lavori entro il 2014 e completare gli interventi entro il 31 dicembre 2015, altrimenti i finanziamenti sono revocati. Obbligatorio, inoltre, pubblicare online, almeno ogni tre mesi, i dati sullo stato di avanzamento dei lavori.
di Mariagrazia Barletta
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