Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame definitivo il decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea 2012/27/UE sull'efficienza energetica. Ammontano a oltre 800 milioni le risorse che il governo stanzia a favore di interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica per conseguire una maggiore efficienza nel settore pubblico, nella produzione industriale e nei consumi domestici.
In particolare si punta sulla riqualificazione energetica degli edifici pubblici e sul rafforzamento del meccanismo dei certificati bianchi, cui si unisce una serie di misure aggiuntive che potenzia gli strumenti della Strategia Energetica Nazionale (SEN) per centrare l'ambizioso obiettivo fissato in sede Ue di riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020.
A partire da quest'anno sarà avviato il programma di interventi di riqualificazione energetica negli edifici della PA centrale grazie ad uno stanziamento di 355 milioni nel periodo 2014-2020. A queste risorse si aggiungeranno i finanziamenti privati che potranno essere attivati attraverso contratti di prestazione energetica che ripaghino gli investimenti con i risparmi sulla bolletta. Nell'ambito delle forniture di prodotti e servizi della PA centrale è stato, inoltre, rafforzato il vincolo di acquisto di prodotti e servizi ad alta efficienza energetica.
Le grandi aziende e le imprese ad alta intensità energetica, dal 5 dicembre 2015, saranno tenute a eseguire diagnosi energetiche periodiche, utili per individuare gli interventi più efficaci per ridurre i consumi di energia. Per le piccole e medie imprese sono stati stanziati 105 milioni per favorire il ricorso alle diagnosi energetiche e per focalizzare l'attenzione sui vantaggi competitivi dell'efficienza. Per incentivare la realizzazione dei progetti di efficienza energetica che scaturiranno dalle diagnosi è stato previsto di rafforzare il meccanismo dei certificati bianchi.
Il provvedimento istituisce, inoltre, il "Fondo nazionale per l'efficienza energetica", un importante strumento finanziario volto a favorire gli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici della PA e per la riduzione dei consumi di energia nei settori dell'industria e dei servizi. Una specifica sezione del Fondo servirà a sostenere gli investimenti in reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento. Il Fondo, che agirà mediante la concessione di garanzie e finanziamenti, sarà alimentato con circa 70 milioni di euro l'anno, nel periodo 2014-2020.
«Si tratta di un pacchetto, che insieme alle altre misure approvate finora, consente di affrontare le importanti sfide dirette a migliorare la sicurezza di approvvigionamento e alla riduzione dei costi energetici», ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi auspicando che «possano presto diventare tangibili i benefici a favore dei consumatori, delle imprese e dell'ambiente».
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