Il Ministero dello Sviluppo Econcomico ha avviato un tavolo di confronto sui pagamenti elettronici. Al primo giro hanno partecipato i rappresentanti del Consorzio Bancomat e dell'ABI. Seguirà una seconda consultazione, il 22 luglio, con i rappresentanti dei principali operatori del mercato dei pagamenti elettronici. L'obiettivo è completare l'analisi dei costi e delle commissioni associate all'installazione, alla manutenzione e all'utilizzo dei PoS.
Un confronto reso necessario con l'entrata in vigore dal 1° luglio scorso dell'obbligo di accettare, da parte di esercenti e professionisti, carte di debito per pagamenti di importo superiore ai 30 euro.
Nelle prossime settimane sarà il turno delle organizzazioni di categoria dei commercianti, degli artigiani e dei professionisti. Il tavolo, aperto dal ministro Federica Guidi è coordinato dal capo della segreteria tecnica Stefano Firpo, e vede la partecipazione stabile dei rappresentanti della Banca d'Italia e del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Come annunciato dal ministro circa un mese fa, l'obiettivo è ridurre i costi legati alla disponibilità e all'utilizzo dei Point of Sale. Dall'altro, però, affermano dal MiSE, bisogna «colmare il forte ritardo, rispetto agli altri Paesi europei, che l'Italia registra nell'uso della moneta elettronica».
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