Disco verde per il Decreto Cultura. Palazzo Madama ha dato il via libera definitivo al disegno di legge di conversione del decreto 83, in materia di cultura e turismo. Tra le novità l'Art Bonus: la detrazione per i mecenati, che diventa definitiva.
Imprese e singole persone possono fare donazioni in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche o stanziare delle somme per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali. In cambio riceveranno un credito di imposta del 65% delle somme donate, da ripartire in tre quote annuali di pari importo. Il credito è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile; ed ai soggetti titolari di reddito d'impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Inoltre, grazie ad una modifica approvata dalla Camera, il beneficio verrà riconosciuto anche alle donazioni a favore di associazioni non profit che si prodigano per la valorizzazione del patrimonio.
La detrazione è a scalare. Sarà del 65% per le erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, per poi passare al 50% nel 2016. Il decreto fissa anche un regime di trasparenza: i beneficiari della donazione dovranno pubblicare sui propri siti web istituzionali la destinazione delle risorse ricevute e darne comunicazione ogni mese al Ministero dei beni e delle attività culturali.
I dati saranno pubblicati anche in un apposito portale gestito dal Ministero in cui ai soggetti destinatari delle donazioni sono associati tutte le informazioni relative allo stato di conservazione del bene, gli interventi di ristrutturazione o riqualificazione eventualmente in atto, i fondi pubblici assegnati per l'anno in corso, l'ente responsabile del bene, e le informazioni relative alla fruizione.
di Mariagrazia Barletta
» La bozza del testo approvato
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