Il Governo ha presentato le linee guida di un provvedimento che serve a «scatenare l'energia dell'Italia», ha affermato il premier Matteo Renzi in conferenza stampa. Battezzato «Sblocca Italia», per ora è definito nei suoi punti essenziali e aperto a consultazione pubblica. Farà ingresso nel Consiglio dei Ministri di fine agosto per sfociare in «un decreto legge e in un disegno di legge». Sblocco di cantieri già finanziati, revisione del Codice dei contratti pubblici, stabilizzazione dell'ecobonus, sono alcune delle misure su cui il Governo intende puntare e che rientrano in una strategia più ampia incentrata «sul recupero e sulla riqualificazione di un territorio già edificato» ha affermato il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.
Rigenerare le città senza consumare altro suolo è la prerogativa del Governo, secondo quanto ha spiegato Lupi in conferenza stampa. L'idea di base è incentivare il recupero, la riqualificazione, gli interventi di demolizione e ricostruzione agendo sui tempi e semplificando le procedure, intensificando, allo stesso tempo, la lotta all'abusivismo. Un intervento che dovrà passare per una revisione del TU Edilizia.
Dal 2015 si prevede di stabilizzare gli incentivi fiscali per gli interventi di efficientamento energetico e per l'adeguamento antisismico. Faranno ingresso nel provvedimento, inoltre, le agevolazioni fiscali per le permute immobiliari che prevedono l'acquisto di immobili ad alto rendimento energetico.
Rivitalizzazione delle ex aree industriali è un altro punto essenziale dello «Sblocca Italia». Sarà introdotto un nuovo modello di governance territoriale per le aree di crisi industriale al fine di attrarre investimenti e favorire gli interventi di bonifica e valorizzazione ambientale. Infine un iter semplificato per la cessione dei grandi patrimoni immobiliari.
Saranno sbloccati 14 cantieri per un valore di oltre 30 miliardi. Si tratta infrastrutture in attesa di qualche autorizzazione o bloccate nella procedura. In alcuni casi si provvede a riattivare le opere attraverso degli interventi di semplificazione, in altri si cerca di dare continuità ai finanziamenti in modo che i lavori non si fermino. Le infrastrutture coinvolte sono omogeneamente diffuse in tutto il Paese, vi rientrano l'alta velocità Napoli-Bari e Torino-Lione, il passante di Bologna, infrastrutture per gli aeroporti di Malpensa, Venezia e Fiumicino e il completamento di alcune strade statali in Sardegna (la mappa degli interventi).
Non mancheranno opere volte alla manutenzione del nostro territorio. Opere antidissesto suddivise in 570 cantieri per un valore di 650 milioni. A questi si affiancano ulteriori 104 cantieri per la realizzazione di opere idriche, quali: depuratori, reti e collettori fognari. Valore: 480 milioni di euro.
Ulteriori misure dovranno favorire il partenariato pubblico-privato. «6 miliardi di euro è il valore degli interventi su finanza di progetto, defiscalizzazione, bancabilità dei progetti, contratti di partenariato» fanno sapere dal Governo.
di Mariagrazia Barletta
Per approfondire: governo.it
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