Prima un concorso ad inviti, vinto dallo studio OBR - Open Building Research di Paolo Brescia e Tommaso Principi, e poi una formula di finanziamento innovativa basata su investimenti privati e sostenuta dalla Banca Prossima. Così la Triennale di Milano conta di restaurare la sua terrazza panoramica, secondo il progetto originario, e mai realizzato, pensato dall'architetto e progettista del Palazzo dell'Arte, Giovanni Muzio nel 1933.
OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi, Hallway/Up/Terrazza Triennale, Progetto vincitore
All'ultimo piano del Palazzo dell'Arte, sede della Triennale, con vista sul Castello Sforzesco e l'avveniristico skyline meneghino, sarà aperto un ristorante temporaneo per cucina di alta qualità. Il progetto è dello studio OBR che ha vinto un concorso ad inviti, spuntandola su altri 14 concorrenti, tutti nomi ben noti nel panorama dell'architettura italiana. A seguire nella classifica del concorso: caruso-torricella architetti e Park Associati, posizionatisi rispettivamente al secondo e terzo posto. Quarto posto ex aequo per Lissoni Architettura e Studio Cerri & Associati - Pierluigi Cerri Alessandro Colombo architetti.
Il progetto sarà completato entro marzo 2015 in tempo per l'apertura dell'Expo. Di fatto la terrazza sarà accessibile ai visitatori della Triennale, e il ristorante offrirà il suo servizio alle delegazioni istituzionali e alle persone in visita ad Expo 2015 ed alla XXI Esposizione Internazionale del 2016.
Per il progetto servono 1,5 milioni di euro, così la Triennale ricorre ad un sistema mai sperimentato prima in Italia per progetti di questo tipo, e chiede l'aiuto dei privati. Ad affiancare la Triennale nella ricerca di risorse è la Banca Prossima attraverso la piattaforma Terzo Valore. L'obiettivo è raggiungere una parte della somma necessaria, fino ad arrivare a quota 900mila euro.
Il metodo è semplice: chiunque può prestare una somma che varia tra i 500 e i 10mila euro (il limite massimo sale a 50mila euro per le aziende). Sarà stesso il mecenate a decidere il tasso di interesse, che varia dallo 0 al 2% annuo. Il contratto prevede poi rate costanti di rimborso semestrali per una durata di 5 anni. Come alternativa al prestito c'è anche la donazione.
Il progetto firmato OBR
Il nuovo ristorante viene pensato come una piccola serra immersa nel verde, a farle ombra è una tenda scenografica che la sera si anima con luci e immagini legati ai temi ed agli eventi di Expo 2015. Alla terrazza si accede attraverso un ascensore panoramico che giunge su un ampio spazio ricoperto da essenze aromatiche ed occupato da una piccola area espositiva. A scandire la serra è una esile struttura in carpenteria metallica temporanea che segue il passo delle campate del Palazzo dell'Arte.
«Questa proposta evita di costruire un volume reale sopra la Triennale di Milano e accoglie la sfida di realizzare un ambiente gradevole dentro una struttura trasparente». Ha sottolineato la giuria che ha valutato i 15 progetti e composta da Claudio De Albertis, presidente della Triennale di Milano, Silvana Annicchiarico, direttore di Triennale Design Museum, Alberto Artioli, responsabile della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per diverse provincie tra cui Milano, Carlotta De Bevilacqua, docente al Politecnico di Milano, Pierluigi Nicolin, direttore della rivista "Lotus International", Rossana Orlandi, collezionista, esperta di design e talent scout del design, Giuseppina Sordi, direttore centrale Sviluppo del territorio del Comune di Milano.
Gli studi invitati che hanno partecipato al concorso:
5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo • Andrea Branzi e Lapo Lani • Barreca & La Varra, di Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra • caruso-torricella architetti • Francesco Librizzi Studio • Lissoni Architettura • Metrogramma Andrea Boschetti & Alberto Francini srl • Migliore + Servetto Architects • OBR Paolo Brescia e Tommaso Principi • Onsitestudio • Park Associati • Studio Cerri & Associati Pierluigi Cerri Alessandro Colombo architetti • Attilio Stocchi (capogruppo), Attilio Terragni e Gianluca Milesi • Studio Fabio Novembre • Studio Feiffer & Raimondi con Luca Mauri e Paola Ami.
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