Una grande zolla di terra, da esplorare, conquistare e scoprire. È «Great Land», l'installazione dello studio romano Corte, che approderà sulla piazza del Museo MAXXI di Roma, per accogliere il pubblico durante le manifestazioni estive, a partire da fine giugno.
Il giovane studio romano si è aggiudicato il primo posto al YAP MAXXI, il programma di promozione e sostegno alla giovane architettura, giunto alla sua quinta edizione italiana, organizzato dal MAXXI in collaborazione con il MoMA/MoMA PS1 di NY, Constructo di Santiago del Cile, Istanbul Modern (Turchia) e MMCA National Museum of Modern and Contemporary Art di Seoul (Corea).
«Great Land», © studio Corte
Il programma è rivolto a giovani progettisti (neolaureati, architetti, designer e artisti), invitati ad ideare uno spazio temporaneo per gli eventi live che si tengono davanti al MAXXI nel periodo estivo. Sostenibilità, riciclo, innovazione e sensibilità verso i temi dell'ambiente, sono i principali requisiti a cui i progetti devono rispondere.
In lizza al concorso c'erano altri team. La rosa di finalisti comprendeva anche Studioerrante Architetture (Torino), T SPOON (Roma), Sara Gangemi (Mandello del Lario - LC) e Perky Pat Layouts (Milano).
A scegliere il vincitore, una giuria internazionale, composta da Pippo Ciorra, senior curator al MAXXI Architettura, Pedro Gadanho, curatore del Department of Architecture and Design del The Museum of Modern Art di New York, Margherita Guccione, direttore del MAXXI Architettura, Hou Hanru, direttore artistico del MAXXI, Anna Mattirolo, direttore MAXXI Arte, Geuntae Park, assistente curatore di Architettura del National Museum of Modern and Contemporary Art - Seul e Jeannette Plaut, direttore di Constructo - Santiago del Cile.
Pur apprezzando tutte le proposte presentate dai finalisti di questa edizione di YAP MAXXI, la giuria ha scelto il progetto «Great Land» di Corte «per la sua capacità di abbinare la chiarezza di un progetto ad alto tasso di astrazione con la qualità d'uso di un parco culturale offerto alla città». Secondo la giuria «anche il modo sottile in cui Great Land si lega al tema dello "spazio sociale del cibo", con i suoi spazi per ‘pic-nic' e le sue aree piantate, consolida il valore di un luogo che ha al suo interno la semplicità dell'architettura concettuale, la dolcezza di un piccolo paesaggio, l'immediatezza dell'arte».
Il team di Corte: Giorgio Marchese, Daniele Marcotulli, Gabriel Enrique Nariño, Arianna Nobile, Andrea Ottaviani, Nicola Alicata, Cecilia Bandiera, Annalaura Valitutti, con la collaborazione di Silvia Firmani, Michele Malagoli, Giovanni Policriti, Massimiliano Giglietti. www.benvenutiacorte.it
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