È discreta, dialoga con il paesaggio ed è concepita come un elemento scultoreo in corten. È stata inaugurata il 13 marzo la nuova passerella che attraversa la strada statale 118 per collegare l'area del tempio di Eracle con quella del tempio di Zeus, all'interno del parco archeologico della Valle dei Templi ad Agrigento. A progettarla è stato lo studio Cottone+Indelicato Architects, dei siciliani Gregorio Indelicato e Mario Cottone, con Joan Puigcorbe, ABGroup Ingegneria e Sofia Montalbano.
Il progetto è frutto di un concorso di progettazione bandito nel 2012 dalla Regione Sicilia - Assessorato dei beni culturali e dell'Identità Siciliana. Il progetto vincitore propone un'architettura nella quale la semplicità tettonico-costruttiva si unisce a un'immagine vibrante e luminosa capace di dialogare con le valenze paesaggistiche del contesto, suggerendo una ricostituzione visiva del perimetro delle mura della città greca interrotto dalla strada moderna.
La realizzazione è andata avanti veloce: nel 2013 è stato scelto il miglior progetto, a settembre 2014 sono iniziati i lavori e pochi giorni fa la passerella è stata calpestata per la prima volta, alla presenza delle autorità e dei progettisti.
Ad ispirare gli autori è il luogo. A spiegarlo sono gli stessi progettisti. «L'aspetto romantico delle rovine, il concetto di non finito cui queste rimandano, le operazioni di restauro per anastilosi compiute nel corso del tempo, hanno portato ad un'immagine della Valle dei Templi caratterizzata da elementi di diverse altezze e dimensione, creando differenti moduli espressivi e formali. Le differenti altezze delle colonne del vicino tempio di Eracle sono state trasfigurate e reinterpretate progettualmente nella passerella, in una sequenza dinamica di elementi verticali di diverse altezze, che generano una vibrazione della luce, producendo un effetto di trasparenza, di smaterializzazione, di antitettonicità».
La passerella è interamente in acciaio corten, un materiale che con la sua opacità e le differenze cromatiche è assimilabile ad elementi naturali come il legno e che contribuisce a integrare il progetto con il paesaggio.
Ci sono poi le soluzioni tecniche. «La resistenza allo scivolamento nei confronti delle azioni orizzontali trasmesse dalla passerella, solitamente garantita dall'affondamento della fondazione nel terreno, è ottenuta - spiegano ancora i progettisti - aumentando l'attrito terreno-fondazione attraverso un sistema di chiodature in roccia con barre tipo Dywidag».
Per superare problemi logistici, legati alla presenza della strada statale da attraversare con il nuovo manufatto, le operazioni in situ dovevano essere ridotte all'essenziale. Per questo si è fatto ricorso alla prefabbricazione dell'intera passerella, poi trasportata e posizionata sui punti d'appoggio già predisposti.
Crediti
Luogo/anno
Agrigento, Valle dei Templi-Sicilia
Concorso: dicembre 2012; Progetto: 2013; Realizzazione: 2014-15
Superficie passerella: 50 mq (25m x 2m)
Cliente: Ente Parco Archeologico
Progettisti: Gregorio Indelicato e Mario Cottone - Cottone+Indelicato Architects, Joan Puigcorbe - Paas Arquitectura, Matteo Accardi, Cristiano Bilello, Fabrizio Giannola - ABGroup ingegneria, Sofia Montalbano.
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