Lo studio romano OFL Architecture di Francesco Lipari e Vanessa Todaro conquista l'A+ Award 2015, il premio indetto dalla piattaforma internazionale Architizer che dà riconoscimento alle migliori realizzazioni in un numero cospicuo di ambiti. Il team italiano convince la giuria con il progetto di un padiglione in legno interattivo con sensori che raccolgono le variazioni del paesaggio e permettono agli insetti di modulare una composizione musicale. A scegliere i vincitori, una giuria d'eccezione composta, tra glia altri, da Iwan Baan, Bjarke Ingels, Sou Fujimoto, e Rem Koolhaas.
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La competizione premia le architetture di diversa tipologia: residenze, edilizia per il commercio, musei, interventi nel paesaggio, ma anche progetti in grado di realizzare un connubio perfetto tra arte e architettura o di valorizzare nuove forme di collaborazione tra professionisti di diverse discipline. È il caso, quest'ultimo, della categoria "Architettura + Collaborazione" nella quale OFL Architecture si classifica al primo posto. Il progetto del padiglione nasce infatti dall'innovativa esperienza collaborativa con un esperto del suono, un interaction designer, un compositore, un'entomologa e un apicultore, oltre a diversi consulenti. Un podio che arriva dopo il successo riscosso nell'edizione precedente, quando lo studio romano aveva vinto con il progetto Sainthorto.
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Il progetto, intitolato Wunderbugs, è stato installato per la prima volta durante la seconda edizione della Maker Faire Europe, lo scorso ottobre negli spazi dei giardini pensili dell'Auditorium Parco della Musica di Roma. Protagonista indiscusso è il mondo degli insetti. Al suo interno, infatti, sei ecosistemi interattivi di forma sferica sono equipaggiati con Arduino e sensori di luminosità, prossimità e movimento, dai quali vengono tracciati ed estrapolati i principali parametri vitali di piante e insetti per poi tramutarli in musica.
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La sua architettura, interamente dedicata al rapporto uomo-insetto, combina il puro artigianato all'uso di macchine a controllo numerico. Ispirato alle forme tipiche del barocco romano, ibridato con geometrie che gli insetti sono capaci di produrre, il padiglione è stato pensato come aggregazione di elementi semplici e ripetitivi. Il padiglione può assumere infinite configurazioni grazie alla modularità ottenuta attraverso l'attenta combinazione di 1104 moduli ad arco, 92 rombi che permettono di alternare e regolare i pieni e i vuoti e 198 nodi in legno che ne regolano l'andamento circolare o curvilineo.
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Giocando con la tecnologia, l'architettura e la geometria del padiglione, Wunderbugs diventa una sala a cielo aperto equipaggiata con impianto audio in cui la musica fa da tramite fra la natura e l'uomo, legame inscindibile con l'armonia del mondo.
Crediti
Architettura e ingegneria: OFL Architecture - Francesco Lipari e Vanessa Todaro
Consulenti: Chiara Settanni (biologa), Marco Pesoli (tecnico del suono), Vincenzo Core (compositore), Sebastian Di Guardo (architetto), Giulio Vitale (apicultore)
Team: Riccardo Mussati, Marzia Messina, Marco Tivante, Stephanie El Hourani
Cliente: Maker Faire Rome
Partner: Apicoltura Giulio Vitale, Bioplanet, Noldus, Falegnameria Lucchetti
Area: 30 mq
Città: Roma
Anno: 2014
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