Usare l'aria fredda invernale per raffreddare l'interno del frigo: questa è solo una delle 11 idee innovative che hanno convinto la giuria del concorso enertour 4 students di TIS innovation park e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, con il patrocinio dell'Associazione italiana di fondazioni e di casse di risparmio (Acri). Il concorso ha premiato le migliori idee proposte dagli universitari italiani per risolvere il problema energetico nazionale. Alla serata di premiazione era presente anche Gianni Silvestrini, divulgatore scientifico, ricercatore ed ex direttore generale del Ministero dell'Ambiente.
«Concorsi come questo sollecitano la fantasia dei giovani; è dalla loro inventiva che potranno venire le soluzioni in grado di portarci fuori dalla crisi» ha affermato Silvestrini a margine del suo intervento durante la premiazione. Il luminare del settore "green" ha ricordato ai ragazzi che oggi è possibile vincere la sfida dei cambiamenti climatici grazie alla disponibilità di tecnologie in grado di cambiare l'andamento dei mercati e dei consumi, le cosiddette "disruptive technologies". Forte della sua esperienza come ricercatore al Cnr e professore al Politecnico Milano, Silvestrini ha parlato anche della spinta che stanno dimostrando i giovani nel contribuire al rapido sviluppo dei settori energetico, edile e dei trasporti: «è anche grazie alla loro motivazione, che riusciremo ad evitare le conseguenze irreversibili causate dai cambiamenti climatici; straordinarie occasioni si stanno aprendo per i giovani!».
E la spinta creativa degli universitari italiani è emersa chiaramente nel corso della premiazione. Luca Santachiara, studente di Ingegneria Meccanica dell'Università degli studi di Parma, per ridurre i consumi energetici del frigorifero, ha proposto di utilizzare d'inverno l'aria fredda per raffreddare l'interno del frigorifero, utilizzando uno scambiatore di calore posto all'esterno ha proposto di mettere uno scambiatore di calore all'esterno dell'edificio, collegato direttamente al frigo, che immette freddo nell'elettrodomestico in inverno.
L'elaborato "Change is inside" di Andrea Vissio e Matteo Salomone del Politecnico di Torino, ha parlato invece di "mobili dinamici", ovvero arredi realizzati con materiali a cambiamento di fase che sono in grado di assorbire energia termica, quando la temperatura si alza, e di restituirla, quando la temperatura si abbassa.
Dalla Facoltà di Interaction Design di San Marino è arrivata invece l'idea di Michele Leone di mettere una minicentrale idroelettrica in ogni casa per sfruttare l'acqua che finisce nelle tubature domestiche.
«Quest'anno abbiamo allargato la possibilità di partecipare a tutte le facoltà italiane» afferma Karl Franz Pichler, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, che continua «e l'entusiasmo da parte degli studenti ha superato le nostre aspettative. I numeri lo dicono chiaramente». Quest'anno sono stati infatti ben 113 gli studenti provenienti da 39 diverse facoltà afferenti a 13 regioni italiane diverse che da tutta Italia hanno partecipato alla redazione degli elaborati. La giuria di TIS e Fondazione Cassa di Risparmio ha deciso di premiare 11 elaborati che hanno coinvolto in tutto 20 studenti con il soggiorno all'insegna delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica in Alto Adige.
«Queste iniziative comportano un vantaggio sia per gli studenti che per il nostro territorio» afferma Andrea Zeppa, direttore del Dipartimento Innovazione della Provincia di Bolzano «i ragazzi possono toccare con mano quanto studiano sui libri e fare rete tra loro; le nostre aziende del settore energetico e dell'edilizia sostenibile vengono parallelamente presentate ad un pubblico di futuri esperti del settore green a cui un giorno queste competenze potrebbero tornare utili».
«I ragazzi hanno passato 3 giorni nella Green Region d'Italia alla scoperta di energie rinnovabili ed edifici ad alta efficienza energetica» spiega Sepp Walder del TIS innovation park e co-organizzatore dell'iniziativa. Hanno così potuto ascoltare dalla viva voce di tecnici e amministratori pubblici quali sono le strategie dell'Alto Adige per rispondere alle sfide energetiche presenti e future. «Inoltre li abbiamo messi in contatto con cinque tra aziende e istituzioni altoatesine leader nel settore: dalla SEL all'Eurac, fino all'agenzia CasaClima».
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