Tessera elettronica europea per i professionisti, in arrivo a gennaio 2016

L'annuncio di Konstantinos Tomaras, vice capo dell'Unità Libera circolazione dei professionisti di Bruxelles

«Dal 18 gennaio 2016 i liberi professionisti europei potranno utilizzare la tessera professionale europea per muoversi liberamente all'interno del mercato europeo». È quanto ha annunciato il vice capo dell'Unità Libera circolazione dei professionisti della DG Grow della Commissione europea, Konstantinos Tomaras, durante l'Assemblea generale del Consiglio europeo delle professioni liberali (Ceplis), che si è tenuta a Venezia lo scorso 5 giugno. A darne notizia è Confprofessioni.

Cos'è la tessera professionale europea

«La tessera professionale europea è un certificato elettronico attestante o che il professionista ha soddisfatto tutte le condizioni necessarie per fornire servizi, su base temporanea e occasionale, in uno Stato membro ospitante o il riconoscimento delle qualifiche professionali ai fini dello stabilimento in uno Stato membro ospitante» (vedi direttiva).

La novità della tessera elettronica è prevista dalla rinnovata direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali (direttiva 2005/36/Ce), modificata a novembre 2013 dal Consiglio europeo. Un lavoro messo a punto per facilitare la mobilità dei professionisti all'interno dell'Unione. Duplice l'obiettivo: rilanciare il mercato e far fronte ad una domanda crescente di forza lavoro qualificata. 

Se, infatti, la parola d'ordine per il futuro della professione è internazionalizzazione, la chiave di accesso a nuove opportunità è la specializzazione. Studi europei prevedono un aumento della domanda di personale altamente qualificato: almeno 16 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2020. Ma per rispondere a questa esigenza, l'Europa deve favorire un riconoscimento rapido e semplice delle qualifiche e facilitare la mobilità tra i Paesi della Ue

In questo quadro si inserisce la tessera elettronica. Il professionista potrà servirsene per accelerare il riconoscimento della propria qualifica in uno stato membro. Si tratta di una sorta di certificato elettronico che attesterà il possesso dei requisiti professionali necessari per fornire occasionalmente servizi in uno stato membro. La carta servirà anche per il riconoscimento della qualifica di chi vuole stabilirsi in un altro Paese della Ue.

Le tessere saranno rilasciate su richiesta dell'interessato. Il paese di origine completerà tutte le fasi preparatorie aprendo un fascicolo personale del richiedente, mentre lo stato ospitante rilascerà la tessera. Il processo permetterà di concludere l'iter di riconoscimento già nel paese di origine senza fare domanda nello stato ospitante come accade attualmente. Un risparmio di tempo, dunque.

La creazione di programmi comuni di formazione e il riconoscimento di tirocini come parte dell'esperienza professionale, sono gli altri punti cardine della nuova direttiva sulle qualifiche professionali.

DOCUMENTI
» Il testo aggiornato della direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali

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