Riforma della scuola: le novità per l'edilizia. Confermati i concorsi per scuole innovative

Il provvedimento, approvato dal Senato ritorna ora alla Camera

Realizzare 30 scuole all'avanguradia, almeno una per regione, e a partire da concorsi di progettazione a procedura aperta. È uno degli obiettivi della Riforma della scuola approvata al Senato e che ora passa alla Camera.

Si prevede, inoltre, di stanziare 40 milioni di euro per il 2015 per effettuare indagini diagnostiche su solai e controsoffitti, privilegiando le scuole più vecchie; rafforzate le funzioni dell'Osservatorio per l'edilizia scolastica, che dovrà anche contribuire a diffondere la cultura della sicurezza e stabilita una tempistica più celere per gli interventi di edilizia scolastica dichiarati di somma urgenza. Sono solo alcuni dei contenuti della Riforma, licenziata dal Senato, che ha approvato il maxiemendamento interamente sostitutivo del disegno di legge e sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Trenta scuole innovative da realizzare con concorso

La Riforma prevede la realizzazione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, tecnologico, impiantistico, dell'efficienza energetica e della sicurezza strutturale. In definitiva, scuole all'avanguardia, per le quali bisognerà attivare dei concorsi di progettazione a procedura aperta

Si prevede di realizzare almeno 30 scuole su tutto il territorio nazionale (una per Regione), utilizzando risorse per 300 milioni di euro nel triennio 2015-2017, destinate dall'INAIL, nell'ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili di cui all'articolo 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153.

Il primo passo verso la realizzazione delle scuole innovative è l'emanazione da parte del Miur (entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge) di un decreto  che ripartisce i 300 milioni tra le Regioni. Lo stesso decreto fisserà i criteri da seguire per acquisire manifestazioni di interesse da parte degli enti locali proprietari di aree su cui poter costruire nuove scuole. 

Una volta assegnati i fondi alle Regioni, parte il secondo step. Le Regioni hanno tempo 60 giorni per selezionare da uno a cinque interventi sul proprio territorio per poi segnalarli al Ministero. Le segnalazioni vengono poi sottoposte dal Ministero alla Conferenza Stato-regioni in sede consultiva, e successivamente il Miur bandisce un concorso a procedura aperta per acquisire proposte progettuali.

I progetti partecipanti sono poi valutati da una commissione di esperti, alla quale partecipano la Struttura di missione per l'edilizia scolastica istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, e un rappresentante del Miur. Individuati i vincitori, gli enti locali potranno poi affidare ai vincitori i successivi gradi di progettazione ricorrendo ad una procedura negoziata senza bando.

Risorse per indagini diagnostiche su edifici scolastici

Per il finanziamento di indagini diagnostiche su solai e controsoffitti si prevede di stanziare una somma pari a 40 milioni di euro per il 2015. Le spese per tali indagini potranno essere cofinanziate dagli enti locali proprietari degli edifici. A definire modalità e termini per l'erogazione dei finanziamenti agli enti locali, anche in riferimento della vetustà degli edifici, provvederà un decreto del Miur, da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge.

Sicurezza e la valorizzazione degli edifici scolastici

Vengono rafforzate le funzioni dell'Osservatorio per l'edilizia scolastica. All'Osservatorio andranno compiti di indirizzo e di programmazione degli interventi e di diffusione della cultura della sicurezza. Provvederà, inoltre, alla redazione di un piano del fabbisogno nazionale 2015-2017, al quale sono destinate risorse già stanziate e non utilizzate.

Viene anche aggiornata la composizione dell'Osservatorio, del quale faranno parte la Struttura di missione per l'edilizia scolastica costituita presso la Presidenza del Consiglio e organizzazioni civiche di comprovata competenza ed esperienza. Viene, inoltre, istituita una giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole.

Viene prevista la riduzione delle sanzioni per gli enti locali che non hanno rispettato gli obiettivi del patto di stabilità 2014 e hanno sostenuto, nello stesso anno, spese per l'edilizia scolastica.

Gli enti locali beneficiari dei finanziamenti destinati alla realizzazione di interventi di edilizia scolastica nell'ambito del piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici (art. 80, comma 21, della legge 289/2002) possono utilizzare - entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge e comunque non oltre il 31 dicembre 2015 e nel limite del finanziamento complessivo autorizzato - le economie che derivano dai ribassi d'asta legarti alle gare svolte per la realizzazione di interventi finalizzati alla sicurezza delle scuole. L'utilizzo delle economie è consentito previa rendicontazione dei lavori eseguiti, da presentare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Viene prorogato al 31 dicembre 2018 il termine di utilizzo delle risorse del Fondo rotativo per la progettualità per gli interventi di edilizia scolastica, Fondo che può essere incrementato con risorse finanziarie provenienti da soggetti esterni.

Per gli interventi di edilizia scolastica dichiarati di somma urgenza, viene stabilita una tempistica certa con riferimento al rilascio dei visti, pareri e nulla-osta previsti dalla normativa vigente. Viene prorogato dal 1° settembre 2015 al 1° novembre 2015 il termine a partire dal quale i Comuni non capoluogo di provincia per avviare un appalto di lavori, servizi e forniture devono far ricorso ad unioni di comuni o ad accordi consortili tra i Comuni stessi.

Viene poi stabilito che le risorse della gestione statale dell'otto per mille, che riguardano l'edilizia scolastica, sono destinate agli interventi da realizzare con urgenza a causa di eventi eccezionali e imprevedibili, individuati annualmente con decreto del Miur, anche sulla base dei dati dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica.

Il DOCUMENTO
» Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti. Il testo approvato al Senato.

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