A Milano rinasce con tutti i suoi colori la Torre Arcobaleno. Risalente al 1964, era un anonimo serbatoio dell'acqua ricompreso nel perimetro dello scalo ferroviario della Stazione FS Milano Porta Garibaldi, poi trasformato in occasione dei mondiali Italia '90, quando rivestito con più di 100mila piastrelle colorate, diventò un landmark per la capitale meneghina. Il restyling della torre, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, è stato portato a termine in 71 giorni, impiegando 37 addetti.
© Comune di Milano
La torre è stata riqualificata da un gruppo di imprese (Bazzea - B Construction Technology, Condor, Fila Solutions, Mapei e Marazzi) con il patrocinio del Comune di Milano e in collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS Italiane. Artefice del progetto e dell'organizzazione dei lavori, oggi come nel 1990, è la Divisione Architettura dello studio milanese Original Designers 6R5 Network, in particolare con i professionisti Francesco Roggero, Albino Pozzi, Rita Alfano Roggero e Kiyoto Ishimoto.
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Torre Arcobaleno WEB from Point of View on Vimeo.
La riqualificazione - i cui costi sono stati integralmente assunti dalle aziende e dagli architetti riunitisi intorno al progetto - è un omaggio a Milano e ai milioni di visitatori che la città ospiterà in occasione di Expo 2015.
La Torre Arcobaleno si inserisce nel progetto Wonderline, sviluppato da Original Designers 6R5 Network, che da alcuni anni collega al tema del colore diverse iniziative nel mondo dell'arte e dell'architettura. La zona, ridisegnata oggi da grattacieli avveniristici, ritrova nella Torre Arcobaleno il suo "Totem ceramico colorato", lì a ricordare i maestri ceramisti italiani e le origini artigiane di un'industria riconosciuta in tutto il mondo come eccellenza del made in Italy.
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