Il presidente della Federazione nazionale della proprietà edilizia (Federproprietà), Giovanni Bardanzellu, e il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa il cui obiettivo è designare esperti e professionisti, indicati dalle associazioni di categoria operanti nel settore immobiliare, da inserire nelle commissioni censuarie provinciali nominate dal presidente del tribunale.
«In attesa del varo delle commissioni censuarie - informa Confederazione italiana libere professioni - la Federazione presieduta da Massimo Anderson, riconoscendo a Confprofessioni adeguata rappresentanza di professionisti specializzati nell'ambito operativo della riforma, si è offerta di concordare con Confprofessioni le indicazioni di propria competenza nelle proprie sedi per designare professionisti con una comprovata esperienza, almeno triennale, nel settore. L'obiettivo delle commissioni sarà quella di effettuare le valutazioni catastali di circa 70 milioni di immobili sul territorio nazionale».
«Confprofessioni condividerà con Federproprietà i nominativi di ingegneri, architetti, geometri, periti edili, dottori agronomi, periti agrari e agrotecnici aderenti al sistema Confprofessioni, che saranno chiamati tra i componenti (uno effettivo e un supplente) delle sezioni territoriali delle province di Alessandria, Aosta, Ascoli Piceno, Asti, Belluno, Biella, Brescia, Campobasso, Chieti, Como, Cremona, Cuneo, Fermo, Ferrara, Foggia, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Modena, Monza e Brianza, Novara, Oristano, Parma, Pavia, Pesaro Urbino, Piacenza, Pistoia, Pordenone, Prato, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Savona, Siena, Sondrio, Teramo, Terni, Treviso, Udine, Varese, Verbano Cusio Ossola, Vercelli, Verona. L'indicazione dei nominativi sarà effettuata da Federproprietà. Referenti del progetto sono Salvo Garofalo per Confprofessioni e Francesco Granato per Federproprietà».
Le commissioni censuarie
Il DLgs 198/2014 ha provveduto a riordinare le commissioni censuarie (una centrale e 106 commissioni locali). Le commissioni - sia centrale che locali - sono articolate in sezioni: a quelle competenti in materia di catasto dei terreni e catasto edilizio urbano, se ne aggiunge un'altra specializzata nella riforma del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. Le nuove commissioni dovranno insediarsi entro il 28 gennaio 2016 attraverso un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, che individuerà una data unica di insediamento valida a livello nazionale.
Le nuove commissioni censuarie, locali e centrale, continuano ad esercitare, in materia di catasto terreni e in materia di catasto edilizio urbano, le funzioni già previste dalla legge (DPR 650 del 1972). Mentre quelle locali create per la messa a punto della riforma, avranno, tra gli altri, il compito di validare le funzioni statistiche (algoritmi), elaborate dall'Agenzia delle Entrate, e che serviranno per la determinazione della rendita media e del valore patrimoniale medio delle unità immobiliari a destinazione catastale ordinaria.
La commissione censuaria centrale ha potere di sostituzione nei confronti delle commissioni censuarie locali che non adottino le decisioni di loro competenza.
Maggiori informazioni: www.confprofessioni.eu
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