Noumena annuncia i progetti vincitori di Reshape, un concorso di design basato sulle tecniche di progettazione computazionale e di fabbricazione digitale e incentrato, nella sua seconda edizione, sul tema delle tecnologie indossabili. La sfida, molto creativa, consisteva nell'applicare le tecnologie dell'informatica e dell'elettronica oltre i loro confini, generando un mix tra moda e ingegneria.
Settanta le proposte ricevute da 25 diversi Paesi, tra le quali la giuria, formata da esperti di fashion design, digital fabrication e nel campo del computation design, ha selezionato 3 vincitori. I progetti sono stati apprezzati per le idee, per le strategie di produzione, e la vitalità del mercato di riferimento.
Al primo posto: Spongesuit
Progettisti: Pinar Guvenc, Inanc Eray, Gonzalo Carbajo e Marco Mattia Cristoforim (USA)
Il progetto è un costume da bagno che combina i vantaggi della stampa 3D con nanomateriali che includono tecnologie "clean". Il costume è pensato per trasformare la nuotata in un'azione ecologica: bracciata dopo bracciata il materiale di cui è costituito l'indumento aiuta a pulire il mare. L'azione pulente è data dal materiale idrofobico a base di carbonio e chiamato Sponge. Come una spugna è composto da porosità che trattengono i contaminanti separandoli dall'acqua.
Al secondo posto: John Paul George & Me
Progettisti: Selina Reiterer e Constantinos Miltiadis (Austria)
Il progetto affronta il tema dei tessuti indossabili interattivi. Il team austriaco inventa un gioco musicale, capace di stimolare l'interesse per la musica nei bambini. John Paul George & me è una collezione di t-shirt con parti disegnate con vernice conduttiva che al tocco riproduce il suono di strumenti musicali. A ciascuna maglietta è associato uno strumento e tutte insieme formano un ensemble rock. A rilevare i tocchi e a trasformarli in musica è un microcontrollore inserito in una tasca della maglietta. I segnali dialogano con i dispositivi mobili tramite Bluetooth.
Al terzo posto: Carotid thermo-regulator
Progettisti: Emmanouil Vermisso, Mate Thitisawat, Boutros Bou-Nahra e Heather Akers (USA)
I progettisti inventano un sistema da applicare intorno al collo, composto da tubi in cui scorre del fluido, il cui movimento cambia a seconda delle emozioni di chi lo indossa. Un cardiofrequenzimetro legge le pulsazioni della carotide e in base a queste dà un impulso ad una pompa che fa circolare del fluido in un sistema di tubi a circuito chiuso capace di immagazzinare il calore proveniente dal corpo o dall'ambiente.
In giuria: Tomas Diez (Fab Lab Barcelona); Luis E. Fraguada (BAD); Andrea Graziano (Co-de-It); Filippo Moroni (Solido 3d); Giorgia Olivieri (journalist); Emmanuele J. Pilia (Libreria di TransArchitettura).
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