Il versamento del conguaglio dei contributi previdenziali che architetti e ingegneri devono versare ad Inarcassa, se superano determinate soglie di reddito, può essere posticipato. A deciderlo è stato il Consiglio di Amministrazione della Cassa.
Il saldo da corrispondere può essere versato entro il 30 aprile 2016, Gli interessi sono pari al tasso BCE, più il 4,5 per cento applicato ai giorni trascorsi a partire dal 31 dicembre 2015.
Chi vorrà servirsi della proroga dovrà generare il MAV per il conguaglio 2014 entrando in Inarcassa On line e versare l'importo indicato nel bollettino entro aprile 2016. Il pagamento oltre la data del 31 dicembre non comporterà sanzioni e gli interessi saranno aggiunti alla rata dei minimi del prossimo anno, in scadenza a giugno, o ad uno dei pagamenti successivi.
A pagare il conguaglio sono i contribuenti che hanno superato determinate soglie di reddito. In particolare pagheranno una quota di soggettivo gli associati il cui reddito professionale netto Irpef relativo al 2014 ha superato quota 15689 euro. Tocca pagare una quota di contributo integrativo se il volume d'affari professionale ha superato (sempre nel 2014) quota 16.750 euro. Per i giovani che godono della contribuzione ridotta i limiti cambiano, sono più bassi, pari a 10455 per il soggettivo e 5575 per l'integrativo.
Lo scorso anno, nell'applicare la stessa deroga, Inarcassa aveva pubblicato uno schema che dà l'idea degli interessi da pagare in caso si voglia usufruire della proroga. Il grafico è ancora disponibile sul sito della Cassa (www.inarcassa.it).
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