È Vincenzo Latina il vincitore del Premio Architetto italiano 2015, bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti. Un premio, giunto alla sua terza edizione, e nato per valorizzare lavori che abbiano contribuito a trasformare, promuovere e diffondere o salvaguardare la cultura, il territorio italiano e l'innovazione architettonica.
A precedere Vincenzo Latina, siciliano, classe 1964, sono stati lo studio Piuarch nel 2013 e TAMassociati nel 2014.
Vincenzo Latina, Giardino di Artemide a Siracusa
Foto: © Lamberto Rubino
Vincenzo Latina, Padiglione di accesso agli scavi dell'Artemision di Siracusa, fronte su piazza Minerva.
Foto: © Lamberto Rubino
Vincenzo Latina, Corte interna dell'isolato "Bottari" (Siracusa)
Foto: © Maurizio Montagna
Vincenzo Latina ha prodotto lavori in ambito siciliano. Le sue opere: alcune residenze, e molti interventi sul costruito storico - tra i quali spicca il padiglione di accesso agli scavi dell'Artemision di Ortigia -, sono concentrate nel territorio di Siracusa, dove svolge anche attività di docenza. Latina è infatti professore di Composizione architettonica e urbana presso la Facoltà di Architettura.
Partecipa a concorsi nazionali ed internazionali, ottenendo importanti riconoscimenti. È finalista al premio "Medaglia d'Oro della Triennale di Milano" e al Premio Nazionale Accademia di S. Luca 2004. Lo stesso anno vince il Premio Internazionale alla Committenza di Architettura Dedalo Minosse, under 40. Nel 2009 vince il concorso per la realizzazione della stazione marittima di Siracusa. Nel 2012 arriva la "Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2012" della Triennale di Milano e nello stesso anno è invitato a partecipare alla I e II fase del "Mies Van der Rohe Award".
Vincenzo Latina, Gru scaricatori di rinfuse site nel porto di Palermo (vincitore concorso di progettazione)
Vincenzo Latina, Le case blu a Tremilia - Siracusa. Foto © Massimo Riiili
Di Vincenzo Latina è stata apprezzata «la capacità di affermare la qualità del progetto quale elemento fondante per la definizione dei processi di trasformazione urbana che sono declinati con rara sensibilità e attenzione verso il patrimonio culturale e urbano con il quale riesce a stabilire un significativo rapporto di interazione e di dialogo».
Gli altri premi del CNAPPC
Allo Studio demogo di Simone Gobbo, Alberto Mottola e Davide De Marchi è andato il Premio "Giovane talento dell'architettura italiana 2015" per il progetto del Municipio di Gembloux in Belgio, «Opera che - secondo la giuria - rivela una grande maturità progettuale e professionale e che nasce da un percorso esemplare sia dal punto di vista amministrativo, con un concorso di progettazione promosso da Europan, che da quello della gestione del processo di trasformazione urbana».
Studio demogo, Municipio di Gembloux in Belgio. Foto © Pietro Savorelli
Assegnato a spoon.CITY, di Lucia Rampanti e di Caterina Pilar Palumbo, il Premio "Raffaele Sirica - start up giovani professionisti" per «aver sviluppato l'idea di una piattaforma meritocratica - www.spoon.city - attraverso la quale, da un lato, gli architetti possono proporre la loro candidatura descrivendo al meglio le loro competenze, dall'altro, gli studi o le aziende del settore possono richiedere qualsiasi tipo di servizio di architettura con la garanzia di ricevere un risultato conforme alle loro richieste».
Sono queste le conclusioni alle quali è giunta la Giuria dei tre Premi - banditi tradizionalmente dal Consiglio Nazionale degli Architetti, PPC in occasione della "Festa dell'Architetto" - che è stata presieduta da Stefano Boeri e composta da Raul Pantaleo (TAMassociati), Alessandro Cambi (SCAPE), Giuseppe D'Angelo (presidente dell' Ordine degli architetti della Provincia di Barletta, Andria, Trani), Filippo Delle Piane (vice presidente ANCE), Leopoldo Freyrie (presidente Consiglio Nazionale), Margherita Guccione (direttore MAXXI Architettura).
Le pre-giurie sono state coordinate, per l' "Architetto Italiano 2015" e per il "Giovane Talento dell'architettura italiana 2015", da Simone Cola, presidente del dipartimento Cultura, Informazione e Comunicazione del Consiglio nazionale degli Architetti; per il "Raffaele Sirica 2015 - Start up giovani professionisti" da Domenico Podestà, presidente del Dipartimento Europa, Esteri e Internazionalizzazione dello stesso Consiglio nazionale.
Geza - Gri & Zucchi Architetti associati, Casa della Musica Cervignano del Friuli, Udine, Italia (2004-2010)
Foto: © Massimo Crivellari
Geza - Gri & Zucchi Architetti associati, Faber Headquarters Cividale del Friuli, Udine, Italia (2009-2013). Foto: © Massimo Crivellari
Geza - Gri & Zucchi Architetti associati, Pratic Headquarters and Production Complex Fagagna, Udine, Italia (2008 - 2011). Foto: © Fernando Guerra
Geza - Gri & Zucchi Architetti associati, RND Beach House Lignano Pineta, Udine, Italia (2013). Foto: © Tina Carletti
Assegnato, inoltre, il Premio speciale della Giuria Architetto italiano 2015 a Geza - Gri & Zucchi Architetti associati «per la loro capacità d'interpretare in modo esemplare le attuali condizioni della professione di architetto e, partendo da un contesto relativamente periferico, di proporre progetti di grande rigore e coerenza»; mentre le due Menzioni d'onore della Giuria Giovane talento dell'architettura italiana 2015 sono state attribuite a Salvator-John Liotta dello studio Laps (con sede a Parigi) per il progetto della Galleria d'arte XL Farm cultural farm a Favara (AG) e allo studio AM3 Architetti Associati di Marco Alesi, Cristina Calì, e Alberto Cusumano per il progetto del Lungomare di Balestrate (PA).
Segnalati anche «per la loro qualità progettuale e realizzativa e in ragione di rappresentare una panoramica delle più interessanti opere realizzate da progettisti under 40», i progetti di Mauro Crepaldi: Polo cimiteriale di Copparo (FE); Matteo Facchinelli: Centro tecnico municipale Rixheim (Fr); diverserighestudio/Simone Gheduzzi, Nicola Rimondi, Gabriele Sorichetti: Casalogica, Bologna; Peter Pichler: Mirror Houses, Bolzano; B22/Stefano Tropea: edificio Cascina Merlata Milano.
La cerimonia della premiazione si terrà il prossimo 18 dicembre nella sede del Consiglio Nazionale degli Architetti. Nell'occasione verrà conferito il titolo di architetto onorario a tre esponenti della società civile che si sono distinti a favore della promozione della cultura e della qualità dell'architettura.
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