Licenziato in via definitiva al Senato, il DDL di Stabilità è legge. Sul fronte delle agevolazioni fiscali sono molte le novità: vengono prorogati di un anno tutti i bonus edilizi e aggiunte nuove agevolazioni.
Nasce un credito d'imposta per le spese sostenute da persone fisiche (non nell'esercizio di attività di lavoro autonomo o di impresa) ai fini dell'installazione di sistemi di videosorveglianza digitale. Il credito d'imposta è riconosciuto nel limite massimo complessivo di 15 milioni di euro per l'anno 2016. Con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, saranno definiti i criteri e le procedure per l'accesso al beneficio.
Inoltre, viene estesa l'applicazione delle detrazioni del 65 anche all'acquisto e all'installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda e di climatizzazione delle unità abitative, purché dotati di specifiche caratteristiche.Tali dispositivi devono: mostrare i consumi energetici attraverso canali multimediali, mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti; consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
Altra novità riguarda i condomini. In particolare, i soggetti che si trovano nella no tax area (pensionati, dipendenti e autonomi) potranno cedere la detrazione fiscale loro spettante per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali ai fornitori che hanno effettuato i lavori, con modalità da definire con successivo provvedimento dell'Agenzia delle Entrate. La cessione potrà essere applicata per le spese sostenute dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.
Col tempo i bonus edilizi si sono moltiplicati, inglobando agevolazioni per interventi di efficientamento su parti comuni dei condomini, per l'acquisto di schermature solari e di generatori di calore a biomassa, e per lavori antisismici e di messa in sicurezza statica. Vediamo nel dettaglio per quali detrazioni la legge di Stabilità ha deciso il prolungamento e in quale misura.
Interventi antisismici
La detrazione per interventi antisismici su edifici ricadenti in zone ad alta pericolosità (classificate con i numeri 1 e 2 dall'ordinanza PdCM 3274/2003) viene prorogata ancora di un anno. Varrà per tutto il 2016 nella misura del 65 per cento. Il tetto resta di 96mila euro per unità immobiliare, per una spesa massima detraibile di 62.400 euro (65% di 96mila) da ripartire in 10 rate annuali.
Riqualificazione energetica
La legge di Stabilità prevede la proroga al 31 dicembre 2016 della detrazione fiscale del 65 per cento per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Il bonus maggiorato al 65 per cento varrà un anno in più anche per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
Per gli interventi di riqualificazione energetica, niente cambia sul fronte dei limiti di spesa, che restano immutati. Dunque: 153.846 euro per gli interventi di riqualificazione energetica; 92.307,69 euro per gli interventi sull'involucro e per l'installazione dei pannelli solari e 46.153,85 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
Anche gli sconti fiscali non vengono toccati, questi restano fissi a 100mila euro per gli interventi di riduzione del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale, 60mila euro per gli interventi sull'involucro e per l'installazione di pannelli solari, e 30mila euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. La detrazione spettante è ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Ristrutturazioni edilizie, bonifiche dall'amianto e bonus mobili
Anche il bonus per le ristrutturazioni viene confermato nella misura del 50 per cento per tutto il 2016. Ad essere prolungato è, inoltre, anche il bonus per l'acquisto di mobili, di grandi elettrodomestici (di classe non inferiore ad A+) e di altre apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica.
Dunque, per tutto il 2016 le spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia (fino a 96mila euro per unità immobiliare) e per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici (fino a un tetto di spesa di 10mila euro) potranno godere della detrazione del 50 per cento, da suddividere in 10 quote annuali di uguale importo. Dopodiché, salvo ulteriori proroghe, il bonus per l'acquisto di mobili (finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione) scomparirà e la detrazione per le ristrutturazioni passerà al 36 per cento.
Rientrano nella proroga delle detrazioni del 50 per cento anche gli interventi di bonifica dall'amianto realizzati su edifici residenziali.
Bonus mobili per le giovano coppie
La legge di Stabilità 2016 ha introdotto una detrazione ai fini dell'Irpef per l'acquisto di mobili destinati all'abitazione principale. A poterne usufruire sono le giovani coppie che acquistino un'abitazione (prima casa) e che abbiano costruito il nucleo familiare da almeno tre anni. Uno dei due componenti non deve aver superato i 35 anni. La detrazione spetta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute nel 2016, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Tale detrazione non è, però, cumulabile, con il bonus mobili attualmente in vigore, che prevede che i mobili acquistati siano destinati all'unità abitativa oggetto di interventi di ristrutturazione ammessi al beneficio fiscale del 50 per cento. Nel passaggio al Senato il beneficio fiscale per le giovani coppie viene rafforzato e viene raddoppiato il tetto massimo di spesa che passa da 8mila a 16mila euro. Dunque si potranno portare in detrazione fino a 8mila euro. Vedi aggiornamento 01.07.2016
Schermature solari
Anche per il bonus del 65 per cento per l'acquisto e la posa in opera delle schermature solari è previsto un anno in più. L'agevolazione riguarderà le spese sostenute fino al 31 dicembre 2016, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo. Vi rientrano le tende esterne, le chiusure oscuranti, dispositivi di protezione solare in combinazione con vetrate, ed in generale le schermature di cui all'allegato M al decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311. Le schermature, affermano dall'Enea nel vademecum dedicato all'agevolazione, devono possedere una marcatura CE, se prevista.
Inoltre, alla data di richiesta di detrazione, l'immobile interessato dall'installazione delle schermature deve essere "esistente", ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso. Deve, inoltre, essere in regola con il pagamento di eventuali tributi.
Caldaie a biomassa
Viene protratto di 12 mesi anche l'ecobonus del 65 per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili. Il bonus si applica alle spese sostenute entro 31 dicembre 2016, fino a un valore massimo della detrazione di 30mila euro, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo.
Rientrano nell'agevolazione, affermano dall'Enea (scarica il vademecum): le caldaie a biomassa, stufe a combustibile solido, apparecchi per il riscaldamento domestico alimentati a pellet (potenza inferiore a 50 KW), termo cucine, inserti a combustibile solido, apparecchi a lento rilascio di calore alimentati a combustibili solidi, bruciatori a pellet per piccole caldaie da riscaldamento.
L'immobile oggetto di intervento deve essere esistente e i generatori installati devono possedere un rendimento utile nominale minimo non inferiore all'85%. Rientrano nell'agevolazione, «lo smontaggio e la dismissione dell'impianto di climatizzazione invernale esistente e la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d'arte, dell'impianto termico esistente con un generatore di calore a biomassa».
Mariagrazia Barletta
» Il testo della Legge di Stabilità approvata al Senato (in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale).
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