Confermato il maxi-concorso per 500 funzionari al MiBACT. La legge di Stabilità licenziata definitivamente a Palazzo Madama martedì 22 conserva la previsione di un concorso per assumere a tempo indeterminato 500 nuove unità di personale nei profili: antropologo, archeologo, architetto, archivista, bibliotecario, demoetnoantropologo, promozione e comunicazione, restauratore e storico dell'arte, a servizio del Ministero dei Beni e della attività culturali.
Le assunzioni saranno in deroga ai limiti fissati in materia di ricollocamento del personale in mobilità presso le amministrazioni dello Stato. I nuovi funzionari saranno destinati all'Area III del personale non dirigenziale, la cui dotazione organica è fissata dal regolamento di organizzazione del Ministero (Dpcm 171 del 2014) in 5.457 unità.
Il personale dovrà essere selezionato attraverso un concorso pubblico, la cui procedura sarà disciplinata da un decreto che il MiBACT dovrà emanare insieme al Ministero per la Semplificazione e la pubblica amministrazione entro marzo 2016.
L'emanazione dei bandi è comunque subordinata alle assunzioni da effettuare sulla base delle ripartizioni delle dotazioni organiche stabilite con il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e il turismo del 6 agosto 2015. L'obiettivo è evitare eccedenze di personale nei profili professionali dell'Area III.
L'onere massimo per le assunzioni è fissato in 20 milioni di euro a decorrere dal 2017, ed è calcolato - si legge nella relazione tecnica del Senato - «prendendo a riferimento la retribuzione di un'unità di area III, posizione F1 (euro 39.400 annui lordo amministrazione)».
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