Saranno cinque giovani architetti finlandesi ad aggiungere la propria firma accanto a quella del maestro dell'architettura, Alvar Aalto. Si è concluso il concorso per la progettazione di un collegamento tra due musei, prestigiosi esempi del lavoro dell'architetto finlandese a Jyväskylä (Finlandia). Si tratta del Museo Alvar Aalto e del Museo della Finlandia Centrale, posti uno di fronte all'altro nell'area cosiddetta di Ruusupuisto. Al nuovo volume il compito di mettere in connessione i due musei, ospitando una boutique, un deposito e locali tecnici.
Il progetto vincitore di Sini Rahikainen, Hannele Cederström, Inka Norros, Kirsti Paloheimo e Maria Kleimola
All'indirizzo della Alvar Aalto Foundation e della città di Jyväskylä, banditrici del concorso, sono arrivare ben 689 proposte. A vincere sono Sini Rahikainen, Hannele Cederström, Inka Norros, Kirsti Paloheimo e Maria Kleimola, che si aggiudicano un premio di 14mila euro. «Diamante grezzo» è il nome dato alla proposta progettuale dai vincitori, una soluzione elogiata dalla giuria per il linguaggio formale «delicato ma allo stesso tempo potente».
«Gli aspetti migliori del progetto risiedono nell'atmosfera e nei contorni sottili», afferma Tommi Lindh, direttore della Alvar Aalto Foundation. «Il progetto è stato visto come un elemento extra e discreto tra il Museo Alvar Aalto e il Museo della Finlandia Centrale, capace di migliorare la funzionalità degli spazi esterni» continua il direttore della prestigiosa fondazione.
La proposta classificatasi al 2° posto di Tarmo Juhola, Essi Peltola, Anna Juhola Avustajat con Anna Hakamäki, Minna-Maija Sillanpää
Il terzo posto di SMAR Architecture Studio. Fernando Jerez, Belen Perez de Juan Avustajat con Xinyi Wang, Kristen de Gregorio, Alejandro Gil
Il secondo posto è andato alla proposta «Kannel» di un altro team finlandese.Conquista il terzo posto il gruppo ispano-australiano di SMAR Architecture Studio con il progetto «The Ground and the Roof». Sono stati premiati, inoltre, altri due progetti e riconosciute due menzioni d'onore. In giuria, oltre a Tommi Lindh, c'erano esponenti del Comune di Jyväskylä e della Finnish Association of Architects.
«Silmu» (diamante grezzo)
Progettisti: Sini Rahikainen, Hannele Cederström, Inka Norros, Kirsti Paloheimo e Maria Kleimola
I vincitori concepiscono un volume semplice con una copertura piana, ma che con la sua luminosità si discosta dagli edifici progettati da Alvar Aalto. In questo modo l'ampliamento conquista una sua autonomia e non forma una massa unica con i due edifici esistenti. Dall'esterno, attraverso una vetrata minimalista, è possibile percepire le curve che caratterizzano i sinuosi spazi interni. Si crea - afferma la giuria - «un sottile equilibrio con il contesto».
Lo spazio principale della nuova estensione si sviluppa al livello più basso, dove si crea uno spazio unitario che si fonde con la caffetteria del Museo Alvar Aalto. Da lì i visitatori sono guidati da una «splendida linea curva verso i piani superiori, seguendo le rampe che assecondano le forme morbide del progetto».
La gallery con le proposte vincitrici e menzionate: aaltopress.wordpress.com
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