Fissata la data di avvio del concorso per l'assunzione di 500 funzionari al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. Per ciascuno dei profili ricercati - tra cui ci sono anche gli architetti - sarà pubblicato entro il 10 maggio 2016 il bando di concorso contenente l'indicazione del numero di posti e la loro distribuzione per regioni. Il 31 dicembre 2016 è la data fissata per la conclusione della procedura di selezione pubblica.
AGGIORNAMENTO 24.05.2016
Concorso 500 funzionari al MiBACT: pubblicato il bando. 130 i posti per architetti
Saranno 130 i posti riservati ad architetti, che hanno tempo dal 31 maggio fino al 30 giugno per inviare la domanda di partecipazione tramite la procedura on line attivata sul sito del Ripam. Fissata anche la ripartizione su scala regionale (39 architetti nel Lazio, 12 in Campania, 11 in Lombardia, 10 in Toscana).
Il Ministero potrebbe, si legge nel decreto, servirsi della Commissione Ripam, per cui a gestire il concorso potrebbe essere il Formez, ossia il centro servizi, assistenza, studi e formazione per l'ammodernamento delle P.A., che, tra gli altri, seguì tutte le fasi del concorso per l'assunzione di nuovi dirigenti da impiegare nella ricostruzione dell'Aquila e che fece registrare un numero di partecipazioni record.
I requisiti per partecipare al concorso - non basta la laurea
Oltre alla laurea (specialistica o magistrale o titoli equipollenti) e ad eccezione dei restauratori, servirà anche un diploma di specializzazione, o un dottorato di ricerca, o un master universitario di secondo livello di durata biennale, nelle materie che verranno elencate nei bandi. In più, per gli architetti sarà richiesta l'abilitazione all'esercizio della professione. Sono escluse le lauree triennali o di I livello.
I tempi e la selezione
Non appena il bando di concorso sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ci saranno 30 giorni di tempo per inviare le domande, seguendo la modalità telematica che sarà predisposta dal MiBACT.
Entro il 29 luglio 2016 si svolgerà una prova preselettiva di grande scrematura, alla quale passerà un numero di candidati pari a cinque volte il numero di posti a concorso.
La prova di preselezione consiste in domande a risposta multipla nelle seguenti materie: elementi di diritto pubblico e amministrativo; elementi di diritto del patrimonio culturale; nozioni generali sul patrimonio culturale italiano. Fino a un massimo del 10 per cento delle domande servirà ad accertare la conoscenza della lingua inglese.
Per chi passerà la preselezione, si apriranno le porte del concorso vero e proprio. Ci saranno due diverse prove scritte e una prova orale; le materie oggetto d'esame saranno indicate nel bando relativo a ciascun concorso. Le prove d'esame scritte consisteranno in una prova teorica e in una prova pratica nelle materie previste nel bando di ciascun concorso. Durante questa fase sarà accertata anche la conoscenza di nozioni informatiche e della lingua inglese.
La prova orale, di competenza delle singole Commissioni esaminatrici, consisterà in un colloquio sulle materie indicate nel bando relativo a ciascun concorso, con l'aggiunta di una conversazione in lingua inglese.
Le commissioni esaminatrici
Per ciascun concorso sarà nominata una commissione esaminatrice, che sarà composta da un dirigente del ministero, due professori universitari con competenze nelle materie specifiche di ciascun profilo e da due consiglieri di Stato o magistrati o avvocati dello Stato o esperti di chiara fama.
» IL DECRETO
Decreto 15 aprile 2016 Disciplina della procedura di selezione pubblica per l'assunzione di 500 funzionari, ai sensi dell'articolo 1, comma 328 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. (16A03142)
(GU Serie Generale n.96 del 26-4-2016)
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